​Siccità e crisi idrica in Sicilia, Safina (PD): “Situazione allarmante, serve chiarezza sulle dighe."

Safina chiede un audizione in Commissione

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Febbraio 2025 11:11
​Siccità e crisi idrica in Sicilia, Safina (PD): “Situazione allarmante, serve chiarezza sulle dighe.

La Sicilia sta vivendo una crisi idrica senza precedenti, e la provincia di Trapani è tra i territori più colpiti. Le aziende agricole sono allo stremo, costrette a ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le loro produzioni, mentre le nostre dighe e infrastrutture idriche versano in condizioni di inaccettabile inefficienza. È impensabile continuare ad affrontare l’emergenza senza un quadro chiaro della situazione e delle azioni che la Regione intende mettere in campo”.

A dichiararlo è il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, che ha chiesto la convocazione della Terza Commissione Attività Produttive all’Assemblea Regionale Siciliana per un’audizione con l’Assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, il Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti e il Servizio S.03 Dighe.

L’obiettivo – prosegue Safina – è fare piena luce sullo stato delle dighe siciliane gestite dalla Regione, sui piani di manutenzione e sulle infrastrutture irrigue. Servono risposte precise su tempi, modalità e percorsi burocratici seguiti per la gestione delle opere. Non possiamo permetterci ritardi o inefficienze”.

L’allarme riguarda in particolare il sistema idrico della provincia di Trapani. “Il rischio che oltre la Diga Trinità anche altre dighe siciliane entrino in crisi è concreto – sottolinea il parlamentare dem –. Pensiamo, ad esempio, alle conseguenze disastrose che deriverebbero da una possibile fuoriuscita dal circuito della diga Rubino. Sarebbe una catastrofe per l’intero comparto agricolo e per il territorio trapanese”.

Safina chiude con un appello alla responsabilità della Regione: “È necessario un intervento immediato e una pianificazione seria per costruire un sistema idrico resiliente. Non possiamo più rincorrere le emergenze, dobbiamo prevenirle con una gestione oculata e tempestiva delle risorse idriche”.

Comunicato stampa 

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