“Secondo legge solo in zona rossa si possono chiudere le scuole”. Questa la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia che ha accolto il ricorso del Ministero della Pubblica Istruzione che di fatto, a poche ore della ripresa della scuola in modalità “dad” ha sconvolto lo scenario del mondo scolastico.
Con la sospensione delle ordinanze di chiusura per le provincie di Palermo, Agrigento e successivamente Siracusa, Il Tar regionale ha in teoria (visto ancora nessuna impugnazione) "delegittimato" le decisioni dei sindaci del trapanese che nei giorni scorsi avevano ottenuto parere favorevole dall’Asp ed emesso relative ordinanze per chiudere le scuole con l’attivazione della didattica a distanza. Anche in provincia di Trapani i contagi da covid19 sono sotto la media nazionale e pertanto risulterebbe ingiustificato il ricorso alla decisione di chiudere le scuole.
La sentenza del TAR (attraverso un decreto della Sezione staccata di Catania firmato oggi dal suo presidente dott. Daniele Burzichelli) è motivata dal fatto che la legge dello Stato ha una forza giuridica superiore rispetto ad un’ordinanza regionale del presidente Nello Musumeci che ha lasciato spazio di manovra ai sindaci sulla chiusura delle scuole o la didattica a distanza.
Adesso bisognerà capire che se i sindaci del trapanese andranno avanti per la loro strada, forti di un'ordinanza regionale oppure adotteranno altra decisione.