Dopo l’annuncio da parte del Procuratore della Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A. di un’imminente razionalizzazione di tutte le attività aziendali attraverso il taglio di personale e stipendi, le principali sigle sindacali del settore marittimo erano insorte. Le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti avevano chiesto un confronto urgente in Assessorato Regionale ai Trasporti alla presenza della Società di Navigazione. Confronto che è avvenuto ieri alla presenza di Salvatore Lizzio, dirigente generale del dipartimento, che ha scongiurato definitivamente il taglio del 50% della busta paga dei dipendenti marittimi e amministrativi della Caronte & Tourist Isole Minori.
Durante la riunione è stato infatti subito chiarito che la Caronte & Tourist ha ricevuto l’integrazione economica da parte della Regione e sta già provvedendo al pagamento globale degli emolumenti. La Regione ha infatti provveduto al pagamento di circa 2 milioni di euro, primo dei tre trimestri arretrati, mentre per gli altri due sono già pronti i mandati. Al tavolo tecnico è stato assicurato e ribadito che mai più gli stipendi dei lavoratori potranno in futuro essere non pagati regolarmente.
I Sindacati hanno inoltre sollecitato la Regione a istituire un osservatorio a bordo delle navi gestite dalla Caronte & Tourist affinché episodi simili non debbano più ripetersi. Ed è stato ottenuto. Un osservatorio costante con il quale i lavoratori potranno, in tempo reale, fare sapere alla Regione (e la Regione se ne farà carico) qualsiasi mancanza e incongruenza aziendale. “L’Azienda non può essere monopolista anche dei diritti dei lavoratori” ha rimarcato il Comandante Sebastiano Previti dopo l’incontro. “L’azienda gestisce al meglio le proprie risorse ma non sono risorse che devono gravare solo sui i lavoratori”.
Gli impegni devono essere assunti da ambo le parti.
L’Assessore Aricò emanerà presto una direttiva per istituire tale osservatorio da parte di Federmar Cisal, proposta che non riguarderà solo le condizioni dei marittimi ma nel quale saranno coinvolti anche i gestori dei servizi, i cittadini, i rappresentati dei lavoratori e i lavoratori per quanto riguarda l’esecuzione dei contratti.
Clara Crocè, dirigente sindacale di Fiadel, ha dichiarato a fine riunione “Nei rapporti tra Caronte e Regione i lavoratori non possono essere ostaggio per ottenere né il pagamento delle fatture né miglioramenti contrattuali. Che non accada mai più che la Regione ritarda il pagamento delle fatture e che la Caronte minacci il taglio degli stipendi. I lavoratori non sono ostaggi di nessuno. Gli stipendi vanno pagati regolarmente.”
Restano comunque aperte altre questioni la cui discussione è stata rinviata a prossimi tavoli aziendali con i Sindacati, come ad esempio la turnazione, l’“impropria applicazione dei periodi di imbarco dei marittimi iscritti al turno particolare”, il rapporto fra passeggeri e addetti nel periodo invernale e la redditività delle convenzioni pubbliche.
Il personale di bordo svolge sempre al meglio la propria mansione. Ed è sempre disponibile, anche se l’orario di lavoro giornaliero è concluso. Non stacca mai, come invece accade al personale di terra. Il rispetto della turnazione è quindi importantissima. La turnazione ad esempio 20/10 (che vuol dire 20 giorni a bordo, 10 giorni a terra) è un diritto fondamentale dei marittimi, non un capriccio, perché viene dalle giornate di sabato e domenica lavorate e non riposate a bordo durante il periodo di imbarco. Non possono non essere rispettate. C’è poi la questione dell’indennità di navigazione tolta al turno particolare. Tutte questioni che dovranno essere trattate nei prossimi incontri
Giuliana Raffaelli