"Per i festeggiamenti in onore di Santa Rosalia in piazza Rosso San Secondo tolgono i cassonetti, ripuliscono la piazza ma lasciano le lastre di eternit li dove sono da mesi". A segnalarlo sono stati alcuni cittadini e fedeli della Chiesa di Santa Rosalia che ieri pomeriggio hanno partecipato alla processione a quadri viventi sulla vita di Santa Rosalia con personaggi in abiti dell'epoca.
Questa è la quarta volta che la nostra redazione si occupa del caso delle sei lastre di eternit abbandonate vicino a dei cassonetti di rifiuti in piazza Rosso San Secondo, ai lati della Chiesa di Santa Rosalia. La presenza delle lastre di eternit era stata segnalata alla nostra redazione lo scorso 7 aprile, siamo ritornati sul posto il 15 aprile, poi ancora il 13 maggio ma le lastre di eternit sono rimaste sempre lì. Ad oggi nessuno di competenza ha provveduto a rimuovere quelle sei lastre che presentano (vedi foto scattata sabato scorso da un cittadino) chiari segni di frantumazione, cosa molto grave in quanto si stanno liberando polveri di amianto la cui inalazione rischiano seriamente di provocare patologie cancerogene.
Forse nel periodo delle nostre segnalazioni gli impegni elettorali e tutte le opere pubbliche ed iniziative allestite proprio in prossimità dalle elezioni avranno distolto l'Amministrazione comunale da una questione crediamo molto seria visto che riguarda la salute pubblica messa a repentaglio da cittadini incivili che, non curanti o ignari del pericolo apportato, hanno depositato adagiandole sul muro ai lati dei cassonetti rifiuti le sei lastre di eternit.
Ricordiamo che si tratta di una piazza molto frequentata, a qualsiasi ora, lasciando stare che vi giocano ragazzi del quartiere e giovani che frequentano in diverse attività la parrocchia di Santa Rosalia. "Più di un mese fa –avevano dichiarato il 13 maggio Michel Russo e Paolo Bono, proprietari di due attività nella stessa piazza Rosso San Secondo- abbiamo contattato la Belice Ambiente ma ci hanno detto che trattandosi di rifiuti speciali non potevano intervenire. Del caso si è occupato un consigliere comunale vicino all'Ammninistrazione che ci ha assicurato di aver riferito del caso all'ufficio tecnico del Comune. Purtroppo ancora ogni mattina vediamo le lastre di eternit che adesso sembrano sbriciolarsi, qui vengono diversi clienti con bambini e comprano i nostri prodotti". (vedi foto n.2 scattata lo scorso aprile)
Aspettiamo (lo ripetiamo ancora una volta) che chi di competenza, cioè il Comune, affidi l'incarico ad una ditta specializzata per la rimozione del rifiuto speciale. Considerato che il problema delle discariche di eternit nel territorio mazarese è stato più volte sollevato, sia in Consiglio comunale che da ambientalisti, sarebbe necessario che l'Amministrazione comunale si impegni firmando una convenzione con una ditta specializzata in rimozione di materiale tossico per incentivare i cittadini a sbarazzarsi di materiale pericoloso pagando un prezzo ragionevole evitando così comportamenti incivili come il deposito abusivo dell'eternit.
Francesco Mezzapelle
08-09-2014 9,00
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