Prima del ciliegio
Sento un suono scivolaregiù per la nuca,pullulano inversi pensieri saturi.
Intorno a queste muraintorno a questo scontro,Cupido annienta maledizioni,grecaniche.
Dentro questa casail profumo assilla, incantal’animale disorientato,l’ultimo pezzo di anima.
Il suo arancio abbraccioavvolge, ricopre le mie maree;da tramonto granata,da cielo tenné,rincuora la vita.
Un amore di luna,il suo sentimento osseo;sostengo l'attrazione con scure ali,debole l'olfatto, s'annientanel latteo tessuto.Già prima che me ne accorga,prima del ciliegio,ormeggio spogliosulla sua argentea primavera.
Francesco Margiotta, Mazara del Vallo
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