Peschereccio mazarese sequestrato in acque libiche da uomini armati

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Aprile 2015 07:39
Peschereccio mazarese sequestrato in acque libiche da uomini armati

Un peschereccio siciliano è stato attaccato e sequestrato da uomini armati che lo hanno abbordato con un grosso rimorchiatore, in apparenza senza contrassegni militari. Si può supporre che si tratti di un atto di pirateria. Il motopesca «Airone», di Mazara del Vallo (Trapani) si trovava a 40 miglia dalla costa di Misurata quando è stato dirottato.

A dare l’allarme via radio alla Guardia costiera è stato l’equipaggio di un altro peschereccio siciliano che si trovava nella stessa zona. La notizia è stata confermata dal presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo. Il peschereccio «Airone» ha a bordo sette membri di equipaggio, tre mazaresi e quattro tunisini, tra di loro il comandante Alberto Figuccia.

Grande preoccupazione. «Siamo molto preoccupati», dice Giovanni Tumbiolo, commentando il sequestro. «Ho subito contattato il ministro libico dell’Agricoltura e della Pesca - aggiunge Tumbiolo - per chiedere un gesto di amicizia, alla luce dei rapporti di cooperazione esistenti tra Italia e Libia che non si sono mai interrotti».

Fonte: Corriere della Sera 

17-04-2015 9,30

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