Pesca, il Parlamento Europeo dice no alla Commissione su ammissibilità al FEAMPA

Soddisfazione di Federpesca per stop a regime vessatorio per i pescatori. Prudenza a Mazara del Vallo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Febbraio 2022 07:14
Pesca, il Parlamento Europeo dice no alla Commissione su ammissibilità al FEAMPA

Per una volta arriva una buona notizia dall’UE per il settore della pesca. Il Parlamento Europeo, riunito a Strasburgo, il 15 febbraio ha rigettato, grazie ad una schieramento trasversale di eurodeputati, la proposta della Commissione Europea che prevedeva per il 2021-2027 di replicare il regime vessatorio di multe e sanzioni contro i pescatori. La nell’atto delegato della Commissione europea che prevedeva l'ammissibilità delle domande di finanziamento a valere sul Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA), non solo qualsiasi tipo di infrazione avrebbe portato all’esclusione di pescatori e imprese dai finanziamenti, anche nel caso di sanzioni lievi, ma avrebbe anche previsto la restituzione di quanto ricevuto fino a 5 anni dopo la percezione del contributo.

“Ci siamo confrontati in questi anni -dichiara Francesca Biondo, direttore di Federpesca- con una normativa esageratamente punitiva che non ha mai garantito una distinzione tra infrazioni gravi e meno gravi, considerando qualsiasi tipo di infrazione in grado di escludere le imprese dai finanziamenti, senza alcun criterio di proporzionalità ma anzi con un accanimento spesso esagerato e incomprensibile a cui nessun altro settore produttivo è sottoposto” 

“Per questo il voto del Parlamento Europeo -continua Francesca Biondo - rappresenta un passo fondamentale. Un risultato realizzato grazie al lavoro iniziato dalla Commissione Pesca con il contributo di tutti e che in questi mesi ci ha visti protagonisti da vicino. Un segnale della centralità del Parlamento rispetto ad una politica miope e criminalizzante messa in atto in questi anni dalla Commissione europea”. La Biondo così conclude “I nostri pescatori da anni lavorano onestamente per garantire l’approvvigionamento di prodotti ittici ai mercati europei, conformandosi alla regolamentazione europea e nazionale con impegno e serietà. È fondamentale riconoscere questo impegno, lasciando al passato atteggiamenti persecutori e andando invece nella direzione di riconoscere le diverse fattispecie, garantendo una reale sostenibilità economica e sociale dell’attività.

Siamo davvero soddisfatti del nostro lavoro di questi mesi e del risultato di ieri, per il quale ringraziamo tutti i Parlamentari che si sono impegnati con noi in questa direzione”.

E’ stato così garantito (è stata la seconda volta nella storia della Commissione Pesca in cui il Parlamento riesce a respingere una sua proposta) che il fondo FEAMPA 2021-2027 sia caratterizzato dall’introduzione di un reale principio di proporzionalità tra infrazione e sanzione. E’ stata una vittoria in aula del buon senso a difesa della pesca del Mediterraneo, un chiaro messaggio di democrazia agli eurocrati.

Prudente soddisfazione a Mazara del Vallo: “è una buona notizia –ha dichiarato Domenico Asaro armatore del motopesca “Osiride” - ma aspettiamo prima di cantare vittoria. Dobbiamo infatti verificare che la proposta abbia valore retroattivo, dall’1 gennaio 2018, altrimenti rischiamo di perdere cinque anni di fermo biologico, nel mio caso circa 45mila euro. Al momento ho la barca ferma a causa del caro prezzi dei materiali in generale e del prezzo del gasolio oggi 70 centesimi; a fine del 2020 ho fatto un pieno con 10mila euro, adesso mi costerebbe 34mila euro”.

Francesco Mezzapelle

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