PD Mazara: “Città sommersa dai rifiuti ed emergenza ambientale, gravissimo non aver proseguito il percorso virtuoso, già avviato, della raccolta differenziata”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Luglio 2016 12:37
PD Mazara: “Città sommersa dai rifiuti ed emergenza ambientale, gravissimo non aver proseguito il percorso virtuoso, già avviato, della raccolta differenziata”.

Continua a Mazara, senza che si intraveda la possibilità di una soluzione, l’emergenza rifiuti, forse la più drammatica che la nostra città ricordi.

Emergenza che sta causando notevoli disagi alla cittadinanza, con intere periferie trasformate in discariche a cielo aperto, con i rifiuti che strabordano dai marciapiedi invadendo le carreggiate, e con i liquami e i miasmi che a causa del torrido caldo estivo appestano l’aria di esalazioni nauseabonde.

A questo si aggiunge il proliferare di roditori, blatte e parassiti che aggravano l’emergenza sanitaria mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini. Numerosi sono gli esercizi commerciali costretti a sospendere le proprie attività, così come risulta a rischio la stagione turistica già avviata, a causa dei depositi di immondizia che costeggiano le nostre spiagge e tutto il litorale della città, compromettendo così l’immagine di “città turistica” che tanto faticosamente si è cercato di costruire negli ultimi anni, e su cui tanti nostri concittadini hanno investito con l’auspicio che il turismo diventasse il settore trainante e subentrante ad un’economia tradizionale ormai in crisi da anni.

Purtroppo una politica miope e poco lungimirante ha fatto sì che il problema della gestione dei rifiuti negli undici comuni dell’ATO TP2, e in particolare nella nostra città, esplodesse in tutta la sua drammaticità. Con la chiusura della discarica di Campobello, e con un solo sito disponibile in cui conferire per tutta la provincia, quello di contrada Borranea, e senza che vengano individuati altri siti dove scaricare i rifiuti, che durante la stagione estiva aumentano con l’aumentare della popolazione, l’unica discarica è ormai al collasso e gli autocompattatori sono costretti a lunghe giornate di fila per poter scaricare, con conseguente blocco della raccolta dei rifiuti.

Come Partito Democratico non possiamo ignorare e non sottolineare quella che riteniamo essere la principale responsabilità di questa amministrazione, e cioè il non aver continuato quel percorso virtuoso che era iniziato sotto la precedente amministrazione Macaddino e che aveva portato la percentuale di raccolta differenziata al 30%.

Percentuale che è crollata al 4 % in questi anni di amministrazione Cristaldi, in assoluta e inspiegabile controtendenza rispetto ad altri comuni, anche della nostra stessa provincia, dove invece il trend è in salita. A ben poco possono servire, in una situazione di emergenza come quella che vive la città adesso, le delibere che obbligano gli esercizi commerciali a conferire i rifiuti in orari prestabiliti e a differenziarli.

La cultura della differenziazione e del riciclaggio dei rifiuti è una cultura che deve crescere in modo consapevole nei cittadini, che vanno educati, aiutati e sostenuti in questo percorso, percorso che ha bisogno di tempo per stabilizzarsi a regime, e a cui di solito i cittadini rispondono collaborando e mostrando una compliance eccellente. E’ stato mortificante, per i cittadini che vi avevano aderito, e per la nostra città, interrompere questo cammino, e adesso, come tutti i nodi che vengono al pettine, ne scontiamo le conseguenze.

Ricordiamo infatti che i comuni, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n.9/2010, esercitano le funzioni di cui all'art. 198 del d.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche e integrazioni anche provvedendo a:a) stabilire le misure per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani,b) la raccolta differenziata in conformità alle linee guida allegate al piano regionale di gestione rifiutic) stabilire le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani,d) dettare le norme atte a garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi e dei rifiuti da esumazione ed estumulazione.

Ovviamente un’emergenza di siffatta portata comporterà un aggravio di costi che saranno inevitabilmente a carico dei cittadini.Auspichiamo pertanto che, nelle more che il governo regionale trovi delle soluzioni tampone per ovviare all’ emergenza di questi giorni, individuando nuovi siti di smaltimento e al tempo stesso pianificando una nuova strategia per la gestione del ciclo dei rifiuti, avviando una programmazione di largo respiro e uscendo cosi da un immobilismo decennale in parte ereditato dai governi precedenti, anche i Sindaci facciano la loro parte incrementando e incoraggiando la raccolta differenziata, unica vera soluzione nel medio-lungo termine.

Nota della Segreteria PD Mazara

05/07/2016

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