Pantelleria, nuovo "tetris" dei traghetti: in servizio solo due piccoli. Continuano disagi nei trasporti marittimiA rischio l’arrivo di materiale edile per i lavori del WaterfrontContinua il "tetris" delle navi. Dopo che l’ultimo acquisto della società di navigazione Caronte &Tourist, la nave Las Palmas, ha finalmente raggiunto Porto Empedocle ed è entrata in linea (lo scorso 27 settembre, cum gaudio magno) nella tratta per Linosa e Lampedusa, Pantelleria ha subito cambiamenti. In peggio.
Capiamo insieme perché.Alla Perla Nera il 12 settembre è stato tolto il traghetto Lampedusa perché venduto ai Turchi. La “Vecchia Signora”, così erano soliti chiamarla i marittimi che ci lavoravano, seppure lenta e con qualche acciacco dovuto al tempo aveva grande capacità di carico e molte cabine, in grado di soddisfare il fabbisogno dell’isola. La Caronte &Tourist, a quel punto, l’ha immediatamente sostituita con il traghetto Pietro Novelli. Uno shock per gli isolani. E per la politica locale che si era subito mossa per chiederne la sostituzione con un traghetto più grande, il Nerea, che nei mesi invernali di “rodaggio” proprio qui a Pantelleria ha dimostrato di avere ottime prestazioni con gli approdi delle Isole Minori anche in condizioni meteomarine non ottimali.
Ma nulla è cambiato. Per due settimane il Novelli ha coperto la tratta.Le cose, ora, sono di nuovo cambiate. Alla compagnia di navigazione pare piaccia molto il gioco del tetris. Il Pietro Novelli, ieri, è stato sostituito dalla gemella Cossyra. Non una nave più grande, quindi, ma proprio da quella nave il cui posto a Porto Empedocle è stato preso dal Las Palmas. Nonostante alcune voci dicessero che doveva andare ai lavori. Il risultato di questo "tetris" è che Lampedusa si trova a essere servita da due navi grandi (Sansovino e Las Palmas) mentre Pantelleria da due navi piccole (Cossyra e Paolo Veronese).
L’unica nota positiva in questa musica distorta è che il Cossyra, pur essendo gemella del Pietro Novelli (che domani se ne andrà da Trapani per raggiungere Milazzo) ha molte più cabine. La capacità di carico resta la stessa. Limitata. Di fatto non in grado di soddisfare la grande necessità di materiale per eseguire i lavori di riqualificazione urbana che inizieranno a breve, così come aveva affermato il Primo Cittadino (News 35228 del 12/09/2024). “A breve inizieranno i lavori del Waterfront, quelli di rifacimento delle strade, come via Napoli e via Catania, del parcheggio di via Conventino, di via San Leonardo, tutti lavori pubblici che necessitano di una nave fortemente capiente che non vada sottomarca” aveva affermato Fabrizio D’Ancona.
Resta da capire quale sarà la prossima mossa della politica. Come intende muoversi?
Giuliana Raffaelli