«Il mio voto di astensione sul regolamento della IUC ed in particolare sulla TASI che l'amministrazione ha posto al 2,5 per mille è stato dettato da una semplicissima considerazione: l'aliquota è troppo alta e finisce per incidere sui bilanci di tutte le famiglie di Paceco e delle frazioni, sia in percentuale che invalore assoluto ben oltre il valore dell'IMU dello scorso anno.
Pur comprendendo le ragioni dell'amministrazione ho sentito di non potevovotare favorevolmente». Così la consigliera comunale di Paceco LidiaBellezza motiva l'astensione alla proposta della amministrazionecomunale di porre al massimo la Tassa sui Servizi Indivisibilinell'ambito della determinazione del regolamento della Imposta UnicaComunale .
«Che il mio voto di astensione sarebbe stato, come poi in effetti s'èconcretizzato, determinante per la bocciatura dell'atto è unacircostanza alla quale non può essere attribuita né data una letturain chiave politica – specifica Bellezza – poiché non sono parte dellamaggioranza e rivendico ancora una volta e di più, semmai ve ne fossebisogno, la mia indipendenza ed autonomia».
«Indipendenza ed autonomia – specifica la consigliera di Uniti per ilFuturo – che come affermai nella mia dichiarazione ufficiale davantial consiglio comunale ed alla amministrazione mi conducono ad operarele mie scelte di voto o di adesione alle proposte deliberative infunzione dei contenuti e degli interessi generali dei cittadini diPaceco e delle frazioni. Cito testualmente dal quel mio intervento,per altro depositato agli atti: "al contrario, qualora non dovessiravvisare negli atti proposti all'esame del Consiglio, un interessegenerale ed una efficacia rivolta all'intera collettività di Paceco,di Nubia e di Dattilo, non esiterò a manifestare apertamente efermamente il mio dissenso".
Non ho fatto altro che palesare taledissenso, legittimamente e come lealmente anticipato, con un voto, siapure di astensione».
«Se proprio si volesse dare una lettura in chiave politica – rifletteLidia Bellezza – le forze ed i partiti di maggioranza dovrebberointerrogarsi sui numeri in aula, sulle assenze e sulle presenze. È ditutta evidenza aritmetica che se non fossero stati assenti dueesponenti della compagine che sostiene il sindaco Biagio Martorana, lamaggioranza avrebbe avuto tutti i margini per una approvazione intutta serenità dell'atto proposto. Dunque che si ricerchino eventuali"responsabilità politiche" là dove esse vi sono e mi si lasciriaffermare la piena e legittima autonomia di esponente del gruppomisto di operare nell'interesse degli elettori che rappresento e dellecomunità di Paceco, Dattilo e Nubia, senza alcun vincolo con questa oaltre maggioranze».
«Infine – conclude la consigliera Lidia Bellezza – una precisazioneriguardo le dichiarazioni della presidente del Consiglio Comunale,Marilena Cognata, che ad alcuni organi di stampa commentando la sedutariferisce che l'esito del voto sarebbe stato diverso se io avessideciso di non essere presente come hanno fatto taluni consiglieri diriferimento ad Uniti per il Futuro ed al deputato Girolamo Fazio.L'attribuzione di una adesione di altri consiglieri al movimento èpriva di ogni fondamento ed attribuire la "vicinanza" di taluno a me,al movimento o al deputato di riferimento è del tutto fuorviante epoliticamente porta fuori strada cittadini ed osservatori.
Ribadiscoche Uniti per il Futuro non ha altri rappresentanti in consigliocomunale, se non la mia persona, e non ha altri esponenti, néufficiali né ufficiosi cui fa riferimento. Spero che quella delPresidente del Consiglio sia stata una involontaria imprecisione o chesi tratti di cattiva interpretazione dei suoi interlocutori».
(Comunicato s.)
10/09/14 18,30
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