Ospedale “Ajello”: due grossi subappalti ad una ditta mazarese ed una gelese

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Aprile 2014 15:28
Ospedale “Ajello”: due grossi subappalti ad una ditta mazarese ed una  gelese

I lavori di ristrutturazione dell'Ospedale "Ajello" vanno avanti al fine di potere rispettare la scadenza del 31 gennaio 2015 per non perdere il megafinan-ziamento europeo di circa 30 milioni di euro. 

Con due distinte delibere l'Asp di Trapani ha autorizzato l'affidamento in subappalto di alcuni interventi che ammontano a un valore complessivo di oltre 650 mila euro.

Con la prima delibera, firmata il 7 aprile, l'azienda sanitaria ha autorizzato la Conscoop di Forlì, azienda capogruppo del raggruppamento di imprese affidatario dei lavori, a subappaltare i lavori di esecuzione di alcune opere strutturali in cemento armato; il subappalto è stato affidato a un'azienda mazarese, ovvero la società cooperativa "Zeta Made", per un importo di circa 148 mila euro.

L'altro subappalto autorizzato dall'Asp, con una delibera firmata il 10 aprile, riguarda, invece, i lavori di realizzazione degli impianti tecnologici dello stesso nosocomio; ad effettuare l'intervento sarà la società cooperativa "Coge Impianti" di Gela, per un importo di circa 515 mila euro.

Come si ricorderà, la facoltà di concedere alcuni lavori in subappalto è prevista dal bando di gara predisposto dall'Asp e prevede che ciò avvenga per le opere ricadenti nella categoria opere edili e ad ogni modo senza superare il 30% dell'importo dell'appalto generale.

Pochi mesi fa presso la Prefettura di Trapani venne firmato un "protocollo di legalità" ad hoc per il cantiere dei lavori di ristrutturazione dell'ospedale "Abele Ajello". Il protocollo fu siglato da Prefettura e Asp di Trapani, Conscoop di Forlì, forze dell'ordine (polizia, carabinieri e guardia di finanza) e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil maggiormente rappresentative dei lavoratori.

Nel documento, che recepisce le indicazioni della legislazione antimafia, è previsto anche un tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera impiegata per gli stessi lavori; al tavolo partecipa anche un rappresentante della Direzione territoriale del lavoro che procede a mirate verifiche a tutela della sicurezza e della regolarità dei rapporti di lavoro nel cantiere; è previsto anche che la ditta esecutrice dei lavori elabori un "settimanale di cantiere" che conterrà notizie dettagliate sulle opere da realizzare nella settimana.

22-04-2014 17,15

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