Museo del Satiro: Cristaldi attacca ancora, la Regione risponde con una gara di appalto (ridotta)?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Novembre 2014 14:45
Museo del Satiro: Cristaldi attacca ancora, la Regione risponde con una gara di appalto (ridotta)?

Sembra ormai una telenovela quella iniziata alcuni giorni fa in merito alla gestione del Museo del Satiro di piazza Plebiscito. Ad iniziare la prima puntata è stato il sindaco Nicola Cristaldi che ha voluto dare rilevanza non solo regionale ma anche nazionale alla sua invettiva contro la chiusura in alcuni giorni festivi del Museo;

Cristaldi aveva stigmatizzato anche la presenza di 25 dipendenti nella piccola area museale (allo stesso Museo i dipendenti ci hanno detto di essere in tutto 18 e divisi su due turni per garantire le 10 ore giornaliere).

L'occasione per un nuovo "assalto" di Cristaldi è stata la chiusura per disinfestazione del Museo l'1 Novembre ed il contemporaneo arrivo di un gruppo di turisti che avrebbe scritto una lettera di protesta vedendo il Museo chiuso; sono stati costretti a rimettersi in pullman per far ritorno nei loro alberghi ubicati non a Mazara ma in città viciniore.

"Come volevasi dimostrare –ha scritto in una nota il primo cittadino mazarese- le nostre non sono preoccupazioni infondate. Si è trovata anche la scusa di far coincidere la disinfestazione dei locali col giorno festivo. Un danno gigantesco di immagine e che ha provocato le giuste reazioni di turisti e albergatori. Mentre facciamo di tutto per migliorare la nostra politica turistica, la Regione chiude i musei e le aree archeologiche. Non se ne può più di intralci causati da una falsa politica di salvaguardia dei lavoratori.

Chiediamo più razionalità e più flessibilità nell'organizzazione del lavoro. Il Comune di Mazara del Vallo –ha ribadito Cristaldi- rinnova la richiesta di gestire direttamente il Museo del Satiro assicurando che sarà aperto tutti i giorni e per più ore rispetto alle attuali. Spero che il Presidente della Regione, on. Crocetta, affronti la materia seriamente e resto in attesa di un incontro per concordare un passaggio utile alla Città di Mazara del Vallo e alla Regione".

Siamo d'accordo (forse qualcuno se ne dispiacerà, per diversi motivi, di questa nostra affermazione) con le questioni sollevate dal Sindaco di Mazara del Vallo ma al tempo stesso chiediamo allo stesso di intervenire con la stessa veemenza e forza su altre questioni (non vogliamo parlare di tematiche ben diverse da quelle relative ai beni culturali); ad esempio: perché non sollecitare come si deve la riapertura e lavori di restauro e conservazione della chiesa arabo normanna di San Nicolò Regale e la messa in salvo dei mosaici sottostanti alla domus romana che si stanno distruggendo con la caduta dei calcinacci dal tetto- terrazza della stessa chiesa millenaria? Forse chissà se il sito di San Nicolò Regale fosse stato aperto e ben custodito, e ciò vale anche per altri siti in città, quegli stessi turisti dell'1 novembre sarebbero rimasti in Città ancora per qualche ora e magari avrebbero pranzato in un ristorante cittadino ed acquistato qualche souvenir, chissà...

Nel frattempo la Regione non sta a guardare e risponde al Sindaco mazarese, attraverso la Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, con l'indizione di una gara di appalto (scadenza delle offerte fissata al 20 novembre) per migliorare la fruizione e la climatizzazione dello stesso Museo del Satiro. L'importo a base d'asta è di circa 173mila euro, una cifra certamente inferiore rispetto ai circa 480mila euro, da fondi europei, annunciati qualche anno fa dalla Regione e che prevedevano l'adeguamento della stessa area museale .

Secondo quel progetto, oltre all'installazione di un sistema di climatizzazione, il Satiro Danzante doveva essere allocato sotto la cupola della stessa ex chiesa di Sant'Egidio; la statua sarebbe stata sospesa in aria per rappresentare al meglio la sua posa dinamica. Si prevedeva un nuovo allestimento dell'intera area museale grazie anche ad alcuni ritrovamenti, vedi la chiglia di un imbarcazione punica ritrovata non lontana da Capo Feto.

Considerato che nel 2014 il Museo del Satiro ha visto un maggior numero di presenze rispetto agli stessi mesi del 2013 (complessivamente si è registrato un aumento di circa il 10% rispetto all'anno precedente), ci chiediamo: perché solo quest'anno il sindaco di Mazara del Vallo ha iniziato la sua "battaglia", seppur legittima, per una migliore fruizione dello stesso Museo? Oltre a motivazioni politiche potrebbero forse esserci necessità di sistemare personale comunale in eccedenza rispetto alle funzioni dell'Ente? Fra questi potrebbero anche esserci funzionari e dipendenti che transiteranno al Comune non appena l'Ato Belice Ambiente chiuderà definitivamente i battenti?

Francesco Mezzapelle

04-11-2014 15,30

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