Miccichè “si scusa” con Tonino D’Alì: “Il partito a Trapani sarà valorizzato”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Novembre 2017 16:19
Miccichè “si scusa” con Tonino D’Alì: “Il partito a Trapani sarà valorizzato”

Gianfranco Miccichè si “scusa” con Tonino D’Alì per l’esclusione dalle designazioni per la giunta regionale di Giuseppe Guaiana. L’esponente trapanese si è dimesso dalla carica di coordinatore del partito in polemica proprio con Miccichè.

“Il senatore Antonino D’Alì ha ragione, il territorio di Trapani meritava un posto in giunta, così come lo avrebbero meritato tutte le altre province rimaste momentaneamente prive di un rappresentante tra i banchi del governo regionale – replica il commissario regionale di Forza Italia in Sicilia – . Purtroppo i posti disponibili in giunta, tolti Armao e Sgarbi, sono tre e ciò ha imposto di compiere delle scelte. Sto lavorando affinchè in breve tempo venga riconosciuto il merito di tutti coloro che, in tutte le province, hanno contribuito in maniera determinante al grande risultato di Forza Italia in Sicilia”.Intanto però le dimissioni di Tonino D’Alì stanno determinando un effetto valanga tra gli azzurri.  “Siamo indignati e ingannati dal trattamento che è stato riservato al nostro territorio dal coordinamento regionale del partito.

Per questo, abbiamo deciso di fare un passo indietro anche noi, dopo quello fatto dal coordinatore provinciale senatore Antonio D’Ali’ che ringraziamo per impegno e coerenza”.A comunicarlo motivando così le loro dimissioni il vice coordinatore provinciale del partito, Giuseppe Poma, e i coordinatori comunali Maria Pia Incarbona (Trapani), Antonino Fontana (Erice), Salvatore Colomba (Valderice) e Michele Ingardia (Paceco). “Durante gli ultimi appuntamenti elettorali il nostro territorio ha dato ancora, se mai ce ne fosse bisogno, prova di lealtà e di assoluta coerenza – aggiungono – ma è stato umiliato dalle scelte compiute dal coordinamento regionale, ricevendo un trattamento che non merita assolutamente.

Per questo, scegliamo di dimetterci anche noi, seguendo il senatore che riteniamo essere esponente irrinunciabile del partito e dei cittadini trapanesi”.

Fonte: il Sito di Sicilia

30/11/2017{fshare}

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