Metti una sera al cinema, gennaio 2024: le pellicole da noi scelte

Questo mese abbiamo visto “Povere creature”, “Perfect Days” e “Enea”. Le nostre recensioni (senza spoilerare)

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Gennaio 2024 18:54
Metti una sera al cinema, gennaio 2024: le pellicole da noi scelte

In questo mese di gennaio del 2024 fra le prime visioni al cinema abbiamo visto e scelto tre pellicole che hanno ricevuto molti apprezzamenti dal pubblico: “Povere creature” di Yorgos Lanthimos, “Perfect Days” di Wim Wenders e “Enea” di Pietro Castellitto. Ecco le nostre rispettive e brevi recensioni

“Poor Things” (il titolo originale credo che renda meglio il senso, o i sensi, del film di Yorgos Lanthimos), titolo italiano “Povere creature”, è una pellicola non proprio classificabile, per stomaci forti sotto ogni punto di vista. E' una storia di libertà, estrema, esaltazione della "volontà di potenza" o meglio del "libero arbitrio"-cosi come la intendeva il filosofo tedesco Nietzsche- in un contesto positivista con linee, forme e rappresentazioni dal comico-horror al surreal-futurismo. Grandissima interpretazione (da Oscar) di Emma Stone, il suo personaggio si trasforma ascendendo a diversi gradi di consapevolezza; non smentiscono la loro bravura Willem Dafoe e Mark Ruffalo. Le musiche-non musiche scandiscono perfettamente le diverse atmosfere.

"Perfect Days" si può ben ritenere fra i capolavori del noto regista tedesco Wim Wenders. Film spirituale in grado di fornire risposte alla nostra quotidianità attraverso la ricerca della bellezza e della poesia nei gesti apparentemente più ripetitivi e semplici. Il protagonista, il bravissimo Koji Yakusho (qualcuno lo ricorderà in uno degli episodi di "Babel", la pellicola di Inarritu) con i suoi silenzi scanditi da sorrisi e sguardi profondi, conduce lo spettatore verso un desiderio di "lentezza" ed essenzialità in una Tokio contemporanea dove convivono tecnologia e sacro; ritorna l'angelo de "Il cielo sopra Berlino". Fantastica la colonna sonora: Lou Reed, Patty Smith, The Animals, Van Morrison, Otis Redding, The kinks, Nina Simone. Superlativa la fotografia...

"Enea", pellicola italiana, il cui regista, sceneggiatore e attore protagonista è il talentuoso Pietro Castellitto, è un bel film. Rappresenta il viaggio esistenziale di due giovani 30enni (bravissimo il co-protagonista Giorgio Quarzo Guarascio) che portano all'estremo il loro disagio interiore, e al tempo stesso la loro volontà di potenza mettendo a nudo ipocrisie e disillusioni di un contesto borghese romano, spesso ovattato, in realtà punta dell'iceberg di quella "suburra" dipinta, cruentemente, in altre pellicole. "Enea" è un racconto dal di dentro, attraverso silenzi, sguardi e dialoghi essenziali. Splendida la fotografia e musiche struggenti.

Francesco Mezzapelle 

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