Nel corso del processo che si sta svolgendo davanti al Tribunale di Marsala e presieduto dalla giudice Vito Marcello Saladino, il Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, il dottor Gianluca De Leo, ha chiesto una pena detentiva di 18 anni di carcere per Alfonso Tumbarello di Campobello di Mazara. L'ex medico di base è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici per avere redatto numerosi certificati medici intestati ad Andrea Bonafede, che si rivelò essere la falsa identità utilizzata dal boss Matteo Messina Denaro per potersi curare da una brutta malattia che lo portò alla morte nel settembre 2023, nove mesi dopo la sua cattura.
Il boss superlatitante grazie anche a questi certificati potè anche esser operato nel novembre del 2020 presso l'Ospedale "A. Ajello" di Mazara del Vallo. Tumbarello, che attualmente si trova agli arresti domiciliari, ha sempre sostenuto di non conoscere la vera identità dell'assistito, mentre, secondo l’accusa, sarebbe stato consapevole che erano destinati al boss latitante.