Medico del Pronto soccorso di Castelvetrano condannato per omicidio colposo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Ottobre 2015 07:26
Medico del Pronto soccorso di Castelvetrano condannato per omicidio colposo

Il giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone ha condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) un medico palermitano, Mario Leopizzi, processato per omicidio colposo.

Il caso di “malasanità” che lo ha fatto finire sul banco degli imputati risale al 5 dicembre 2010, quando, intorno a mezzogiorno, al Pronto soccorso dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” fu trasportato un anziano di Partanna, Giacomo Ancona, che mezz’ora prima era caduto all’interno della sua abitazione, sbattendo la testa a terra.

Mario Leopizzi era il medico turno al Pronto soccorso. Dopo averlo visitato, lo dimise circa un’ora dopo diagnosticando “stato di ebbrezza alcolica, non deficit neurologici”. Nel tragitto di ritorno verso casa, in auto con il figlio, l’anziano dice di sentirsi nuovamente male. Ha un appannamento della vista.

La situazione precipita verso le 18.30, come scrive il figlio Davide nella denuncia sporta ai carabinieri. Giacomo Ancona, infatti, si sente male mentre mangia e si accascia con il capo sul tavolo perdendo i sensi. Viene ancora una volta chiamato il 118, ma alle 19.40 l’uomo moriva. Secondo il medico legale poi nominato dalla Procura di Marsala, Giacomo Ancona aveva un’emorragia cerebrale in corso. E se Leopizzi avesse disposto una Tac probabilmente sarebbe emerso. In ogni caso, secondo il medico legale, in questi casi il paziente va tenuto in “osservazione per almeno 6 ore”.

Il medico del Pronto soccorso è stato anche condannato a un risarcimento danni alle parti civili (moglie e figli della vittima) di 24 mila euro, da liquidarsi in separata sede.

P.A.

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