Nelle scorse ore con piacevole sorpresa abbiamo notato che il Comune di Mazara del Vallo ha provveduto alla piantumazione di due nuovi alberi in via San Giovanni, strada che costeggia il Palazzo dei Cavalieri di Malta sede degli uffici tecnici del Comune di Mazara del Vallo. Si tratta di due palme di “cocos plumosa”; sono un particolare tipo di palma originaria del Sudamerica, ma in generale delle zone tropicali, ma che da anni si è molto diffusa anche dalle nostre parti. (in foto, scattata ieri sera alle 21.30, le due palme cocos piantumate in via San Giovanni).
Le due palme hanno in pratica sostituito i due alberi cinquantenari di eritrina che erano stati tagliati nei primissimi giorni dello scorso novembre dopo uno dei due alberi era caduto la mattina del primo novembre non arrecando, fortunatamente, nessun danno a persone e mezzi, considerando che quel tratto molto trafficato. L’albero è caduto in quanto si era svuotato all’interno; così i tecnici del Comune prevedendo la stessa cosa per l’altro albero di eritrina hanno proceduto al taglio di entrambi.
La nostra redazione seguì la questione che provocò un acceso dibattito in Città sulla necessità o meno di tagliare anche il secondo albero; sulla questione furono sollevati anche dei dubbi da parte del dott. Stefano Bonacasa, da noi contattato telefonicamente, che dallo scorso agosto scorso ricopre il ruolo di consulente, a titolo gratuito, del sindaco Salvatore Quinci per le politiche riguardanti il recupero e la riqualificazione delle aree del verde pubblico, l’ottimizzazione del sistema di gestione e manutenzione del patrimonio arboreo comunale.
Da parte nostra auspicammo una maggiore attenzione nella manutenzione ordinaria del verde pubblico riferendoci anche ad alcuni grossi rami dei ficus caduti negli ultimi anni presso Villa Jolanda.
Infine intervenne l’arch. Maurizio Falzone, dirigente del settore Servizi alla Città e alle Imprese, che spiegò che la decisione, se pur dolorosa, di tagliare alla base i due alberi di eritrina era stata detta dalla necessità di salvaguardare l’incolumità pubblica. Lo stesso dirigente comunale annunciò anche la “piantumazione al loro posto di alberi e piante similari che consentano di ripristinare le parti di verde mancanti e nel contempo diano sicurezza per pedoni, automobilisti e centauri”. Beh le palme cocos non sono proprio similari agli alberi di eritrina ma certamente danno un bel tocco "tropicale"… Infine, curioso il fatto che alla vigilia delle festività proprio alcune palme cocos collocate da qualche anno in Corso Umberto I siano state sostituite con alberi di agrumi le cui foglie e i frutti rischiano di staccarsi alla prima sciroccata .
Francesco Mezzapelle