Mazara, Verso le Amministrative: giovedì 8 febbraio giornata decisiva

Le decisioni dell’ARS sulle Provinciali e quella del tavolo provinciale di centro destra aprirebbero nuovi scenari…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Febbraio 2024 13:39
Mazara, Verso le Amministrative: giovedì 8 febbraio giornata decisiva

Giovedì 8 febbraio potrebbe rivelarsi una giornata decisiva in vista delle prossime Ammnistrative a Mazara del Vallo. Innanzitutto per la data delle stesse elezioni comunali si aspetta l’ufficialità in merito alla decisione dell’ARS sul ritorno delle Province. Qualora nel Parlamento siciliano si risolvessero le “incomprensioni” fra il gruppo di Fratelli D’Italia e gli altri partiti del centro destra, l’aula, su indicazione del governatore Renato Schifani, potrebbe votare il Ddl sulle Province che poi avrebbe l’ok da Roma. In quel caso l’elezione diretta (da parte dei cittadini) del presidente e dei consiglieri delle province siciliane sarebbe accorpata con le elezioni Europee già in programma l’8 e 9 giugno.

In questo scenario diventa pertanto sempre più probabile che lo stesso Schifani decida di anticipare al 14 e 15 aprile prossimo la data per le elezioni Amministrative. In questo caso si accelererebbe il percorso per l’ufficializzazione dei candidati a sindaco e per le liste a loro sostegno che dovrebbero essere così presentate entro il 14 marzo, un mese prima. Da un punto di vista politico l’anticipazione ed il mancato accorpamento delle Amministrative con Europee e Provinciali innescherebbe questioni molto delicate all’interno delle diverse coalizioni, in particolare nell’area del governo di centro destra ove dovrebbero maturare accordi fra i vari partiti.

Una prospettiva che, ovviamente, i partiti dello stesso centro destra stanno seguendo con molta attenzione e che avrebbero ripercussioni sulle decisioni relative alle Amministrative. Così sempre giovedì 8 febbraio in prima serata sarebbe stata fissata una riunione proprio a Mazara del Vallo fra i rappresentanti provinciali del centro destra, escluso ovviamente Fratelli d’Italia che nei giorni scorsi (28 gennaio) ha ufficializzato, attraverso la Direzione provinciale, il suo sostegno alla ricandidatura dell’attuale sindaco Salvatore Quinci che appena qualche giorno dopo (1 febbraio) ha annunciato l’ingresso in Giunta del commissario cittadino di Fratelli d’Italia, Francesco Santangelo; a sostegno di Quinci FdI si presenterebbe alle Amministrative con il proprio simbolo in coalizione con altre quattro liste civiche (“Azione” e “Italia Viva” nonostante abbiano componenti in Giunta non presenterebbero il simbolo): “Osservatorio Politico”, “Partecipazione Politica”, “Salvatore Quinci Sindaco” e “Patto per la Città”.

La riunione del centro destra vedrebbe la presenza di Toni Scilla (Forza Italia), Giacomo Scala (DC), Maricò Hopps (MpA), Eleonora Lo Curto (Lega) e Giovambattista Quinci (UdC). In questa occasione potrebbe uscire una proposta unitaria per un candidato a sindaco rappresentativo del raggruppamento; nell’ultimo mese si è parlato molto dell’avv. Vita Ippolito la cui candidatura avrebbe ricevuto il “benestare” dello stesso presidente Schifani. Un mancato accordo potrebbe determinare la divisione dei partiti di centro destra che opterebbero per scelte diverse.

Alcuni andrebbero ad appoggiare la candidatura a sindaco di Nicola Cristaldi, vedi Forza Italia, “rumors” parlano infatti di una “pace strumentale” fra Toni Scilla e lo stesso già due volte sindaco di Mazara del Vallo che avrebbe già dalla sua parte il movimento Futuristi, alcune componenti mazaresi di Fratelli d’Italia (Il circolo “Orgoglio e Futuro” e la sezione locale di “Gioventù Nazionale), “Noi Moderati” (rappresentato in città dal consigliere comunale Giuseppe Bonanno) e parte del M5S cittadino (rappresentati dai consiglieri comunali Girolamo Billardello e Maurizio Pipitone che però non avrebbero il simbolo M5S); Cristaldi avrebbe già pronte quattro liste a suo sostegno.

Giovambattista Quinci continuerebbe da solo, con l’UdC, confermando la sua candidatura a sindaco. Qualche altro partito, vedi ad esempio MPA potrebbe sostenere la candidatura di Salvatore Quinci (nella sua Giunta attuale vi è Teresa Diadema il cui marito Giampiero Giacalone è componente dell’esecutivo provinciale del partito di Nino Papania). In questo scenario, ulteriormente complesso, sarà interessante valutare le posizioni di tre “pezzi da 90” della politica mazarese: il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano (DC), il presidente del movimento “La Forza dei Fatti” Francesco Foggia, e il già sindaco Giorgio Macaddino; non tre personaggi qualunque...

Francesco Mezzapelle  

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