Mazara, tutto il lungomare balneabile? Condotta fognaria attiva vicina alla “futuristica spiaggia in Città”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Maggio 2016 08:36
Mazara, tutto il lungomare balneabile? Condotta fognaria attiva vicina alla “futuristica spiaggia in Città”

Questa mattina un cittadino mazarese ci ha fatto una segnalazione corredata da foto che evidenziano come da una condotta, posta a pochi metri dal parco giochi del lungomare San Vito, fuoriescano liquidi di color giallino che finiscono in mare creando una vera e propria chiazza dello stesso colore.

“Qualcuno mi spieghi –ha posto così l’interrogativo lo stesso cittadino- perchè dovremmo credere alla favola della spiaggia in città, se poi proprio sotto il parco giochi sul lungomare è ancora attivo uno scarico? Io non so si tratta di liquidi depurati o no, ma proprio a mare dobbiamo rigettare questi liquidi? Come vedete dalle foto, è solo un caso che proprio dopo si riversa questo liquido l'acqua è di questo strano colore giallino? (vedi foto n.1 e n.2).

Di questa condotta ancora attiva, posta alle spalle del rifornimento di carburanti davanti al Mahara Hotel, la nostra redazione si è più volte occupata. Questo problema è legato anche alla mancata realizzazione, seppur molto propagandata negli anni scorsi dall’Amministrazione Cristaldi, dell’”Oasi Verde” di San Vito. Sono infatti fermi i lavori per la sua realizzazione (essi prevedono la piantumazione di alberi e piante e la creazione di un marciapiede in pietra vulcanica e di una ringhiera) prevista nel tratto di lungomare San Vito compreso tra la pista ciclabile ed il mare.

Ad effettuare i lavori dovrebbe essere la ditta Costruzioni Scafar srl di Livorno, aggiudicataria della relativa gara con un ribasso del 25,3549% su importo a base d'asta di 231.916.35 euro. La ditta ha però soltanto effettuato qualche anno fa una prima trance di opere a difesa e protezione esterna del litorale costituiti da scogli naturali di natura calcarea, per renderci conto si tratta della scogliera in blocchi bianchi posta dietro il suddetto rifornimento carburanti che in pratica separa il lungomare Hopps da quello San Vito.

Quei lavori hanno visto l'allungamento, e di conseguenza l'occultamento, di una condotta fognaria (quella di cui ci stiamo occupando) che riversa in mare in attesa dell’attivazione (mai completa) del depuratore comunale avvenuto nell’aprile 2014, qualche mese prima dell’elezioni che hanno portato alla rielezione del sindaco Nicola Cristaldi.

Nei giorni scorsi dal Comune è arrivata una nota attraverso la quale si è ribadita la volontà dell’Amministrazione Cristaldi di far dichiarare balneabili, già a partire da questa stagione estiva, le acque prospicienti il Lungomare Mazzini, quelle della cosiddetta “spiaggia in Città”. “Le richieste avanzate dal nostro Ente –dichiara il sindaco Nicola Cristaldi attraverso la stessa nota- sono basate su elementi tecnici e biologici concreti e inconfutabili che attestano il non inquinamento delle acque.

Abbiamo anche inviato una dettagliata relazione all’Ufficio Scientifico di Legambiente, che aveva chiesto notizie in merito, contenente i risultati delle analisi delle acque e l’elenco degli interventi effettuati che hanno trasformato il lungomare da una discarica a cielo aperto al sito pulito che è adesso, grazie alla chiusura degli scarichi fognari ed all’attivazione del depuratore”.

Lo stesso primo cittadino contestualmente ha annunciato l’invio all’Ufficio Scientifico di Legambiente Nazionale dei risultati delle analisi effettuate dall’ASP di Trapani nel tratto di area costiera del Lungomare mazarese. I risultati sulla balneabilità delle acque sono stati raggiunti già da diversi mesi come documentato dalle analisi effettuate dall’ASP di Trapani dal giugno 2015 al ottobre 2015. “Gli Uffici regionali competenti - ha aggiunto il Sindaco -, basandosi su un vecchio piano portuale elaborato in passato dalla Capitaneria di Porto non ha inserito il tratto di mare della spiaggia in Città tra i siti balneabili nonostante le acque siano ormai pulite. Siamo certi che con una nuova relazione della Capitaneria di Porto che definisca in maniera esatta i limiti portuali, anche il tratto di mare della spiaggia in Città diverrà balneabile anche per la Regione Sicilia.

I nostri Uffici tecnici – ha concluso il Primo Cittadino - sono al lavoro per il superamento delle problematiche sollevate da una farraginosa normativa. Ma una cosa è certa: le acque del lungomare sono pulite!”

Anche lo scorso anno dall’Amministrazione arrivò un simile annuncio (corredato da tanto di foto conb sindaco, vice sindaco e consiglieri comunali nella “futuristica Spiaggia in Città"): “dai risultati dei prelievi effettuati dall’Asp tra il 22 ed il 24 giugno nel tratto di mare compreso tra il piazzale Quinci ed il tratto sottostante la scalinata di piazza Mokarta –si leggeva in quella nota- sono estremamente confortanti. La presenza di escherichia coli, su un valore massimo consentito dalla legge di 500, varia tra 0 e 30, mentre su un limite di 200 quale valore massimo consentito dalla legge per la presenza di enterococchi, questa si attesta tra 2 e 6. Questi risultati indicano una perfetta balneabilità delle acque”.

Quella volta ci sorprese il fatto che la dichiarazione di perfetta balneabilità fosse riferita al tratto che va da piazzale Quinci alla scalinata di piazza Mokarta. E la parte successiva? Non ci risulta una barriera, o qualcos’altro (senza scomodare la Bibbia) che separa questo tratto indicato dall’Amministrazione al successivo che va dalla scalinata di piazza Mokarta fino alla chiesa di San Vito, l'altro tratto per il quale vige pure l'attuale divieto di balneazione e per il quale speriamo che valgano gli stessi risultati diramati anche quest’anno.

Il progetto della “Spiaggia in città” fu svelato nella sua completezza dal primo cittadino: “Avvieremo l'iter che ci condurrà in tempi brevi alla emanazione di una ordinanza di revoca del divieto di balneazione. Grazie al fatto che le acque sono balneabili, sarà anche possibile autorizzare nella spiaggia in Città la nascita di piccole strutture balneari, con la trasformazione di un'area che un tempo era ricettacolo di rifiuti in un luogo riqualificato e pienamente fruibile. Si tratta anche di una bella occasione di sviluppo economico”.

Bisogna sperare che adesso la Regione possa decretare ufficialmente la balneabilità di quel tratto della costa mazarese (ricordiamo però la prossimità al porto peschereccio ed al porto canale ridotto a pattumiera) che per anni, e fino a questa mattina, è stato luogo di degrado (vedi anche la presenza di pescatori abusivi notturni) nonostante l’Amministrazione si sia sempre prodigata per tenerla pulita.

Concludiamo con l’auspicio che quest’anno finalmente almeno la notte di Ferragosto gli stessi Amministratori della Città dimostrino personalmente quanto annunciato con un bagno in quel tratto dichiarato balneabile ricordando magari il format del bagno tra la folla del “grande timoniere” Mao Tse Tung del luglio 1966 sul fiume Yangtse che fu colto come la legittimazione simbolica della grande rivoluzione culturale. Aspettiamo fiduciosi.

Francesco Mezzapelle

14-05-2016 10,30

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