Mazara, Tribunale Diritti del Malato lancia allarme sull'Ospedale "A. Ajello"

I volontari di Cittadinanza attiva evidenziano varie disfunzioni e chiedono intervento dei politici e del Vescovo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Dicembre 2023 18:30
Mazara, Tribunale Diritti del Malato lancia allarme sull'Ospedale

Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte del Cittadinanza Attiva-Tribunale dei Diritti del Malato dell'Ospedale "A. Ajello" di Mazara del Vallo. Ecco quanto si legge:

"Come volontari di Cittadinanza Attiva – Tribunale del Malato - Sezione Territoriale di Mazara del Vallo, non possiamo più tacere sullo stato di abbandono dell’Ospedale Abele Ajello. Denunciamo con forza, limitandoci ai fatti essenziali, che:

1. Manca ancora la Anestesia eRianimazione, già finanziata, ma adesso non si sa dove siano finiti i fondi. Attendiamo notizie.

  • Intanto a Mazara non si possono fare interventi di Chirurgia complessi e non si apre Chirurgia Oncologica.

2. Non è ancora installato, a distanza di 4 anni l’Angiografo acquistato per Cardiologia dell’A. Ajello e dirottato a Castelvetranocon alto rischio degli operatori. Intanto i lavori vanno a rilento.

3. Non è ancora disponibile la Risonanza Magnetica essenziale per Neurologia. Che si voglia dirottare a Castelvetrano addirittura la Neurologia stessa?

4. Non sono rientrati dopo 10 anni i seguenti reparti già presenti a Mazara nel 2013, emigrati per la ristrutturazione e accorpati di fatto negli ospedali di Marsala e Castelvetrano:

  • Ortopedia e Traumatologia, Oculistica, Pneumologia, Pschiatria

5. È di questi giorni la notizia GRAVISSIMA delle dimissioni di uno dei due (dicasi soltanto 2) medici di Medicina, reparto essenziale da cui transitano il 50 % dei ricoverati, proposto da incompetenti direttori di ACCORPARLO A Castelvetrano.

SENZA MEDICINA NON C’È OSPEDALE.

6. Il Pronto Soccorso è diventato motivo di continuo contenzioso con i pazienti e con i responsabili di altre Unità. Chiediamo di monitorarne l’organizzazione e la gestione,

E' doloroso ammetterlo ma i politici locali sembra che abbiano ben poco interesse per il nostro nosocomio e così si lascia una città di 60.000 abitanti senza un ospedale, o peggio, con un ospedale che rischia di essere solo un Pronto Soccorso. E abbiamo visto in che stato è quest’ultimo e cosa sarebbe senza Medicina.

7. In conclusione, invitiamo i rappresentanti delle Istituzioni e delle forze politiche a partecipare assieme ai Cittadini, come parte attiva alla nostra iniziativa di un prossimo sit in, per esprimere con chiarezza la loro posizione, in primis per fugare i dubbi su supposte oscure manovre e per garantire il loro intervento a difesa di un bene comune quale è l’ospedale.

In particolare, l’invito è rivolto (ma non solo) a:

  • Sindaco
  • Presidente del Consiglio e Consiglieri Comunali
  • Deputati regionali della Provincia di Trapani
  • Coordinatori dei Partiti Politici rappresentati in città
  • Politici militanti
  • Candidati a Sindaco

Sarebbe di conforto anche la presenza del Vescovo, l’unico ad aver preso posizione netta sull’emergenza Sanità, senza campanilismi, ma pensando a chi soffre e a chi non può permettersi la Sanità privata"

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