Domenica 7 settembre 2025 le strade bianche tra Mazara, Salemi e la valle delBelìce tornano protagoniste con la Randonnée “100 km x 100 Eolici”, organizzata da Ciumara Bikers ASD e sostenuta da Edison. È una prova in autosufficienza, senza scorte e senza classifiche, pensata per chi vuole misurarsi con distanza, orientamento e gestione di sé più che con gli avversari. L’evento è valido per il brevetto Gran Gravel Italiano e, nel calendario regionale, rappresenta la terza delle cinque prove del Circuito dei Normanni Off-Road, a certificare il completamento del percorso secondo gli standard del movimento randonneur.Per chi non l’ha mai vissuta, la randonnée è una lunga cavalcata ciclistica su strade aperte al traffico, in cui il rispetto del Codice della Strada e dell’ambiente è la prima regola.
Non si corre contro il tempo, ma con il temo: si pianifica l’andatura, si gestiscono le soste, si alimenta il corpo e la testa, si seguono le tracce e si dimostrano i passaggi ai controlli. In questa edizione la tradizionale carta i viaggio è stata sostituita da un sistema tecnologico sviluppato da ASD Ciumara Bikers che, tramite QR personali e smartphone, consente di inviare in tempo reale la posizione agli organizzatori, i quali possono così monitorare il passaggio dei partecipanti anche nei tratti del tracciato privi di luoghi idonei alla timbratura fisica.Il via è “alla francese” dall’Oasi “Lu Pitittu”, sul Lungomare Fata Morgana di Mazara del Vallo, con finestra di partenza dalle 7 alle 8.
Si rientra nello stesso punto nel pomeriggio, dopo aver trasformato chilometri e dislivelli in storie di paesaggio. La rotta lunga, quella da 100 chilometri e circa 1400 mt di dislivello, intreccia poderali e sterrate tra bagli storici, filari di vite e uliveti, affacciandosi sull’area archeologica di Mokarta e scorrendo ai piedi dei grandi aerogeneratori che punteggiano i crinali: qui il vento non è soltanto un compagno di viaggio, è il segno tangibile della transizione energetica. La versione più corta, intorno ai 65 chilometri e circa 600 mt di dislivello, conserva lo stesso DNA — strade bianche, campagne del Trapanese, passaggi a vista su Mokarta e sul mosaico agricolo del Belìce — ma con impegno e dislivello più accessibili, ideale per chi vuole assaggiare la formula randonneur senza eccedere con i tempi in sella.Il controllo simbolo della giornata è a Salemi, al Castello Normanno-Svevo: qui la scansione del QR personale segna il “ci sono stato” che ogni randonneur conosce bene.
Lungo il percorso potranno essere predisposti ulteriori controlli, anche “segreti”, con orari di apertura e chiusura comunicati nel briefing della vigilia: un modo semplice e trasparente per garantire che ciascuno rispetti l’itinerario e viva l’esperienza con correttezza sportiva.La manifestazione è non competitiva e in autosufficienza: servono una gravel o una MTB in perfetta efficienza, casco omologato, luci per le eventuali fasi di bassa visibilità, riserve d’acqua e cibo, kit riparazioni e uno smartphone carico per la gestione dei QR e, se richiesto, della posizione.
Le tracce potranno subire lievi variazioni in funzione delle condizioni del terreno, del meteo o di esigenze di sicurezza: l’organizzazione comunicherà tempestivamente gli aggiornamenti attraverso i propri canali. Le iscrizioni sono ancora aperte: possono partecipare tutti gli atleti, anche non tesserati a una società sportiva, purché in possesso di idoneo certificato medico per la pratica ciclistica secondo la normativa vigente.“100 km x 100 Eolici” è prima di tutto un racconto del territorio.
I bagli che custodiscono la memoria agricola, i vigneti che disegnano le colline, l’altura di Mokarta con la sua stratificazione storica e i parchi eolici e fotovoltaici che guardano al futuro compongono un’unica scenografia. Pedalarci dentro significa attraversare secoli in poche ore, con lo sguardo sempre aperto e il rispetto che si deve ai luoghi. È questo lo spirito che Edison ha deciso di sostenere, affiancando una manifestazione che invita a vivere la transizione energetica non come slogan, ma come paesaggio vissuto, concreto, da scoprire col ritmo del respiro.