Mazara, slitta ancora l’inizio dei lavori di dragaggio del porto canale

Le forti preoccupazioni del settore della pesca, e non solo. Per il futuro il Comune pensa all’acquisto di una draga

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Maggio 2023 13:17
Mazara, slitta ancora l’inizio dei lavori di dragaggio del porto canale

Dragaggio del porto canale di Mazara. Si allungano i tempi. I tecnici del laboratorio mobile dell’azienda “Chimica Applicata Depurazione Acque (CADA)” di Menfi, hanno terminato il monitoraggio effettuato in più punti. Hanno prelevato dei sedimenti marini nelle aree di escavo con l’impiego di mezzi speciali con attribuzione della classe di qualità. I risultati si conosceranno tra una settimana ma sembra che non saranno fondamentali per iniziare il dragaggio. In tal senso dall’Ufficio commissariale per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, diretto dal dott.

Maurizio Croce, in merito all’avvio dei lavori per il dragaggio, fanno sapere che l’inizio, previsto per i primi di aprile, slitta di un ulteriore mese e che ciò, pare, sia da attribuire a cavilli procedurali (è da 13 anni che ci sono questi cavilli) che sembrano, però, essere stati superati. Ci vorranno poi almeno altri sei prima di consegnare alla città il fiume navigabile dal momento di effettivo inizio dei lavori. Su questo ennesimo rinvio interviene la sezione di Mazara di Federpesca con il responsabile Santo Adamo che in un comunicato parla “di un serio problema di sicurezza per l’attività di pesca e per gli abitanti che vivono ai lati del fiume Mazaro”.

Si tratta del primo stralcio di un’opera dell’importo di meno di 900 mila euro, indispensabile per restituire navigabilità alle imbarcazioni a strascico, a quelle della piccola pesca artigianale. Sostiene le preoccupazioni espresse da Federpesca, il sindacato UGL regionale, guidato dal mazarese Giuseppe Messina il quale auspica “che non si perda più tempo e si avviino i lavori attesi da oltre un decennio dalla marineria e dalla cittadinanza mazarese”.

Ed aggiunge: “Ormai è trascorso più di un anno dall’aggiudicazione dell’Appalto per l’affidamento dei lavori, con Decreto Commissariale n.502 del 22 marzo 2022 in ragione del ribasso economico del 34,3717 per cento, per un importo di euro 836.056,14, di cui 740.676,91 per lavori, 90.379, 23 per costo del personale e 5.000 per oneri per la sicurezza, oltre Iva.Dall’Accordo di Programma del 30 marzo 2010 tra il ministero dell’Ambiente e l’assessorato regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, finalizzato alla programmazione e finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, tra i quali il dragaggio del fiume Mazaro, sono trascorsi, però, ben tredici anni.

Un’enormità per interventi classificati come urgenti e prioritari”. Per evitare in futuro altri anni di “lungaggini burocratiche”, il Comune intende acquistare una draga. Il sindaco Salvatore Quinci, spiega: “All’intervento di escavazione seguirà un sopralluogo da parte di tecnici per stabilire la tipologia di draga da acquistare per poter in seguito gestire in autonomia la manutenzione ordinaria del fiume. Una draga disponibile è importante per non andare incontro a lungaggini di anni come quelli che stiamo vivendo.

Si tratta solo di un primo passo verso la riqualificazione dell’intera zona portuale”. (in copertina foto del porto canale scattata oggi sul lungomazaro-molo com. Caito)

Salvatore Giacalone

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