Mazara, si “nascondeva” a Brescia il giovane egiziano autore di violenza sessuale nel centro storico mazarese. Arrestato dalla Polizia

Redazione Prima Pagina Mazara
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06 Maggio 2018 10:34
Mazara, si “nascondeva” a Brescia il giovane egiziano autore di violenza sessuale nel centro storico mazarese. Arrestato dalla Polizia

L’episodio, avvenuto lo scorso 14 febbraio, aveva suscitato scalpore in Città e creato molto sgomento: una tentativo di violenza sessuale in pieno centro storico, fra quei vicoli dell’antica via Porta Palermo, una volta la strada delle maestranze mazaresi. Vittima dell’aggressione una donna del Nord Europa che da qualche anno risiede a Mazara del Vallo. Fortunatamente l’aggressore, un giovane immigrato egiziano ospite di un centro di accoglienza, non era riuscito nel suo ignobile tentativo, e ciò grazie alla veemente opposizione della stessa donna che poi ha denunciato tutto agli organi di Polizia che hanno avviato le indagini.

Il giovane aggressore però si era reso non più rintracciabile. Così gli investigatori hanno avviato le ricerche e qualche giorno fa finalmente hanno individuato e predisposto le adeguate misure cautelari nei confronti dell’aggressore che, a quanto sembra, non era nuovo a tentativi del genere perpetrati sempre nel centro della città. (in foto di copertina la via Porta Palermo). Alcuni interrogativi però ce li poniamo: come era riuscito il giovane a raggiungere la Città di  Brescia? Ha forse avuto dei complici che ne hanno permesso la fuga? Come mai l'episodio viene reso pubblico soltanto dopo quasi tre mesi dall'accaduto? Era forse sconveniente politicamente? Pubblichiamo la nota pervenuta questa mattina dal Commissariato di Polizia di Mazara del Vallo attraverso la quale si annunciano le novità in merito alla vicenda: "Nella giornata del 03 Maggio 2018, personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S.

di Mazara del Vallo diretto da Damiano Lupo, con la collaborazione del personale della Squadra Mobile della Questura di Brescia, ha tratto in arresto EL ARIANI Fares Mohamed, cittadino egiziano di anni 18, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Marsala, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, in data 28.04.2018 a seguito di attività di indagine esperita da questo Commissariato, con la quale è stata disposta la sottoposizione del soggetto alla misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, in quanto gravemente indiziato per il reato di violenza sessuale aggravata commesso a Mazara del Vallo nella serata del 14.02.2018 ai danni di H.L., donna di anni 51.

Nello specifico il soggetto, dopo aver seguito a piedi la vittima sulla pubblica via per alcuni metri, la costringeva mediante violenza, consistita nell’afferrare la donna da dietro e a scaraventarla con forza a terra aprendole le gambe e premendole una mano sul collo e l’altra sulla bocca, a subire atti sessuali consistiti in palpeggiamenti su varie parti del corpo e in strusciamenti del proprio organo genitale finalizzati alla penetrazione. Solo grazie alla forte reazione della donna, che riusciva alla fine a liberarsi dalla presa, il delitto non è stato portato a conseguenze ulteriori; la vittima, tuttavia, riportava una prognosi di 7 gg per trauma cranico e contusioni varie.

Nella giornata del 15.02.2018 , la H. L. si presentava presso gli uffici di questo Commissariato per denunciare l’accaduto. Le indagini di polizia giudiziaria, subito avviate dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Mazara del Vallo, hanno permesso di identificare, quale autore del gravissimo fatto delittuoso l’odierno arrestato e di deferirlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala che, condividendo le conclusioni investigative di questo Ufficio, ha richiesto al competente G.I.P.

la misura cautelare a suo carico. Poiché l’odierno indagato si era reso irreperibile e solo dopo approfonditi accertamenti da parte di questo Commissariato si è avuto modo di accertare che lo stesso si era trasferito a Brescia ove aveva trovato lavoro presso una ditta di pulizie, la predetta ordinanza è stata eseguita col supporto del personale della Squadra Mobile di quella Questura che, nella mattinata del 03.05.2018, dopo averlo rintracciato lo traduceva presso la Casa Circondariale “Nerio Fischione” di Brescia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria".

(in foto n. 2, fornita dalla Polizia, El Ariani Fares Mohamed) Francesco Mezzapelle 04-05-2018 11,30 {fshare}

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