Potrebbe essere stata la stessa pistola con la quale lo scorso 12 novembre era stata rapinata una piccola pelletteria di via Pino, adiacente a piazza S. Veneranda, quella che ieri sera è stata puntata alla proprietaria della farmacia "Barracco" di via Madonna del Paradiso. Stavolta però i rapinatori, sempre a capo coperto, sono stati due, e non uno, che
approfittando della porta aperta della farmacia, erano le 20.30, sono entrati puntando la pistola alla farmacista che ha consegnato l'incasso di 500 euro.
Poi i due malviventi sono fuggiti. Sul luogo della rapina (vedi foto) è poi sopraggiunta la Polizia che ha avviato le indagini per risalire all'identità dei malviventi; chissà che qualche telecamera piazzata all'esterno non possa fornire qualche dettaglio importante. Probabilmente non vi è legame, viste le modalità utilizzate, fra i due rapinatori ed i ladri che lo scorso 25 ottobre si intrufolarono nella stessa farmacia, che era chiusa, da una porta del retro; in quell'occasione i ladri portarono via un pc e modem.
Quanto avvenuto alla farmacia Baracco, così come alla pelletteria Adamo, rappresenta la punta dell'iceberg di una microcriminalità che agisce quotidianamente in Città con scippi, furti, e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel caso degli scippi, ad agire sono spesso ragazzi a bordo di scooter che affiancano la vittima di turno, quasi sempre donne ed anziani, strappandogli le borse al collo.
Fortunatamente qualche volta il colpo non va a buon fine, vedi ad esempio quanto avvenuto qualche giorno fa nei pressi di via Asiago (alle spalle dell'ospedale Ajello) quando una donna è stata affiancata da due a bordo di uno scooter che le hanno preso la borsa. Ad accorgersi di quanto avvenuto è stato un automobilista che con una manovra ha fatto sbandare lo scooter dei due malviventi che sono caduti a terra. L'uomo è sceso dall'auto ha preso la borsa e l'ha riconsegnata alla signora; i due hanno ripreso lo scooter e sono scappati.
Tartassati dalla microcriminalità, lo abbiamo scritto più volte, quanti abitano o esercitano le loro attività nelle principali strade della Città dove si registra almeno un furto al giorno. Probabilmente vi è un vero "comitato del crimine", si parla di una banda "multitetnica" del quale farebbero parte maghrebini, mazaresi e slavi.
Inutili gli allarmi, gli appelli alle istituzioni, infatti lo Stato non potenzia gli organici, né adegua il numero di agenti di polizia e di carabinieri a una città che ha visto negli ultimi mesi moltiplicare i casi di microcriminalità. In questo contesto neanche l'utilizzo di tecnologie, quali la videosorveglianza, si dimostrano inefficaci di fronte a leggi garantiste che tutelano quanti commettono crimini reiteratamente.
Francesco Mezzapelle
12-01-2015 6,30
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