Mazara, Ponte Arena: riapre h24 ma ad una corsia fra una decina di giorni

Il Comitato “Ponte Arena” chiede il “licenziamento” del commissario Cerami. Amarezza del Comitato Transinico-Boccarena

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Maggio 2023 10:14
Mazara, Ponte Arena: riapre h24 ma ad una corsia fra una decina di giorni

Nella giornata di ieri sono emerse ufficialmente, attraverso due rispettive note della portavoce del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, e del commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Raimondo Cerami, le novità in merito ai lavori di manutenzione del ponte Arena di Mazara del Vallo la cui fine era prevista -cosi come era stato annunciato alcuni mesi fa a seguito di una riunione a Palermo, presso l’Assessorato Infrastrutture, ove presente anche l'ex Provincia- per il prossimo 24 maggio.

Si è appresa che il definitivo completamento dei lavori è slittato a fine settembre (a seguito proroga richiesta dalla ditta esecutrice) e che fra una decina di giorni il ponte potrebbe essere aperto h 24 solo ad una sola corsia (“a partire dal 24 maggio, una corsia del ponte resterà transitabile dalle ore 19:30 fino al mattino del giorno successivo” – questo quanto si legge nella nota del primo cittadino mazarese).Mentre nella nota del sindaco Quinci si sottolineano “i toni accesi” nel corso della videoconferenza con Cerami, quest’ultimo parla invece di intesa raggiunta con lo stesso Sindaco.

Alle due note nella serata di ieri è seguita quella del Comitato “Ponte Arena” a firma del suo presidente Alessandro Culicchia nella quale si legge:

“Apprendiamo dalla nota stampa diffusa agli organi d’informazione che ‘la montagna ha partorito vergognosamente l’ennesimo topolino’. Esterniamo tutta la nostra amarezza e delusione per l’ennesima proroga dei lavori che di fatto condanna i residenti a patire ancora ‘le pene dell’inferno’. Oramai è chiaro a tutti che la tecnica utilizzata è quella dei ‘piccoli rinvii’ con l’intento di tenere a bada gli animi dei cittadini esasperati. Osservando la forza lavoro in campo, appare evidente che la data del fine lavori non può continuare ad essere che solo una data indeterminata.

Dall'ultimo Comunicato Stampa del LCC di Trapani a firma del Commissario Cerami si può solo trarre un profondissimo sconforto. Sconforto per le contraddizioni di una ex-provincia che fino a qualche giorno fa vantava ‘sinergie’ e ‘collaborazioni’ con le istituzioni mazaresi quando queste ultimi, oggi, si sono dichiarate ‘adirate e profondamente dispiaciute’ per la notizia dell'ennesima, ingiustificata, proroga. Dove sono quegli uffici tecnici tanto invitati a monitorare costantemente sul rispetto del Contratto? Perché l'unica data ancora ufficiale per la consegna dei lavori è (era) il 25 gennaio 2023 e oggi, con incomprensibile leggerezza, si rimanda tutto a settembre senza fare cenno ad alcuna penale? Perché ancora oggi non è stata data una giustificazione ufficiale per i motivi di più di 200 giorni di ritardo? E' necessario così tanto tempo per riparare le schede elettroniche di un compressore? Chi è che sta realmente lucrando sui disagi della nostra cittadinanza? (per parafrasare le parole utilizzate dallo stesso Commissario Cerami).

Per tutti questi motivi e per l’evidente incapacità amministrativa il Comitato “Ponte Arena” chiede il licenziamento immediato del Commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani dott. Raimondo Cerami. Ci appelliamo nuovamente e confidiamo ancora in un intervento diretto del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani”.

Amarezza è stata espressa anche dal Comitato di quartiere Transinico-Boccarena per voce del suo presidente Antonino Burgio il quale telefonicamente ci ha così riferito: “esprimiamo il nostro dissenso per quanto annunciato dal commissario Cerami che invitiamo ad interloquire anche con il nostro Comitato portavoce del grande disagio, sotto i tanti punti di vista, vissuto in questi quasi due anni dai residenti. Non siamo tecnici ma prendiamo atto di quanto emerso nel corso della riunione con il sindaco Quinci alla cui Amministrazione chiediamo di vigilare ulteriormente affinchè venga rispettato il nuovo crono programma del Libero Consorzio e che si adoperì affinchè quest’estate con il ponte aperto h24 ad una sola corsia non si formino pericolosi ingorghi nell’area”.

Nel frattempo torniamo a domandarci quale sia stato l’esito delle prove di carico effettuate a fine dello scorso agosto sullo stesso ponte a seguito della conclusione del montaggio dei nuovi pendini, 64 in tutto, in sostituzione dei pendini ammalorati. Le prove di carico e mobilità furono effettuate, alla presenza dei tecnici progettista e direttore dei lavori, con la collocazione e movimentazione di otto grossi mezzi, carichi ognuno con circa 33 tonnellate, per accertare le condizioni di sicurezza e staticità del ponte. I risultati di quelle prove, i cui dati dovranno essere oggetto di valutazione e di una relazione ai fini del collaudo, non sono ancora però resi pubblici a distanza di mesi e pertanto vi è molta preoccupazione da parte dei residenti dello stesso quartiere che qualcosa possa non essere andata per il verso giusto con il rischio che la viabilità del ponte, al termine dei lavori di rifinitura, possa essere limitata.

Si spera che la situazione venga chiarita al più presto e che i lavori di rifinitura sul ponte Arena possano subire una forte accelerata per la riapertura totale della struttura. Confidiamo pertanto che una svolta sulla vicenda possa essere impressa dall’arch. Maurizio Falzone, attuale dirigente del III settore del Comune di Mazara del Vallo, che a partire dal primo giugno assumerà l’incarico di dirigente dell’area tecnica del Libero Consorzio Comunale di Trapani.

Francesco Mezzapelle  

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