La legge 47/2017 (c.d. Legge Zampa) fornisce all’art. 2 la definizione giuridica di minore straniero non accompagnato (MSNA), con l'obiettivo principale di rafforzare gli strumenti di tutela garantiti dall'ordinamento in favore delle persone minorenni migranti sole in Italia. La definizione sottolinea gli aspetti che rendono i MSNA soggetti portatori di esigenze specifiche, proprio in virtù della minore età e della mancanza di “assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili”.Tra le misure previste a tutela dei diritti fondamentali del minore viene istituita, all’art.
11, la figura del tutore volontario: privato cittadino, rappresentante legale e portavoce degli interessi del minore, ponte con le istituzioni e persona di riferimento, con cui rapportarsi e a cui chiedere supporto o consiglio nel quotidiano.Il tutore rappresenta il minore da un punto di vista legale, ne tutela i diritti, ne promuove il benessere psicofisico, vigila sulla sua educazione e inclusione, sulle sue condizioni di accoglienza , sulla sua sicurezza e protezione. Tale figura è espressione di genitorialità sociale e cittadinanza attiva, attenta alla relazione umana ed educativa con il minore, capace di farsi carico delle difficoltà, ma anche di farsi interprete dei bisogni.È possibile diventare tutori volontari attraverso la partecipazione al corso di formazione e selezione apposito, organizzato dal Garante regionale per l'infanzia e l’adolescenza, così come previsto dall’art.
11 della L. 47/2017 ed esplicitato nelle “Linee guida per la selezione, la formazione e l’iscrizione negli elenchi dei tutori volontari” elaborate dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA). Dopo aver seguito il corso di formazione e aver confermato la propria disponibilità, gli aspiranti tutori volontari vengono inseriti nell’elenco istituito presso il Tribunale per i minorenni di competenza territoriale che provvederà agli abbinamenti tutore-minore e quindi alla nomina.Il Garante per l'Infanzia e l’Adolescenza della Regione Sicilia, in collaborazione con UNICEF,AccoglieRete e Centro Mediterraneo La Pira, intende promuovere un evento di sensibilizzazione/formazione sui territori di Siracusa, Ragusa e Trapani.Nel territorio di Marsala e Mazara del Vallo, il corso è promosso in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le migrazioni e la mobilità umana della diocesi di Mazara del Vallo, le associazioni : Amici del Terzo Mondo e Casa della Comunità Speranza.Per informazioni e adesioni si possono contattare:Enzo Zerilli 339 2738112 o suor Alessandra Martin 348 2694270