Mazara, per il Piano Urbanistico Generale (ex PRG) si comincia a fare sul serio?

La prossima primavera l’importante strumento urbanistico dovrebbe iniziare il suo iter conclusivo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Dicembre 2023 15:00
Mazara, per il Piano Urbanistico Generale (ex PRG) si comincia a fare sul serio?

Nei prossimi mesi, in prossimità della scadenza del mandato amministrativo, il Comune di Mazara del Vallo potrebbe dotarsi finalmente (dopo oltre vent’anni di attesa) del nuovo “Piano Regolare della Città”. Si tratta dello strumento urbanistico per eccellenza che adesso viene denominato Piano Urbanistico Generale (PUG) che è stato deliberato dalla Giunta del sindaco Salvatore Quinci il 10 febbraio 2021. Nella delibera sono riportate le direttive per la redazione del PUG in attuazione della Legge Regionale del 13 agosto 2020 n.19 che ha introdotto nuove disposizioni riguardanti la materia urbanistica, abrogando nel contempo la previgente legislazione ed imponendo ai Comuni di procedere alla pianificazione urbanistica del territorio; le procedure di formazione ed i contenuti tecnici del PUG sono diversi rispetto a quelli del Piano Regolatore Generale, strumento che non può più essere aggiornato, non essendo più consentita la revisione generale.

Per la redazione del PUG l’Amministrazione Quinci ha pertanto affidato al prof. Giuseppe Trombino l’incarico per due anni (per un importo di 30mila euro lordi all’anno), in qualità di esperto in materia urbanistica, di pianificazione territoriale e di sviluppo locale. Lo stesso ingegnere e docente del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo si è occupato in particolare delle attività connesse alla predisposizione del PUG (in foto copertina la sua pianta relativa al territorio mazarese) e dei Piani Particolareggiati Attuativi (PPA), cioè di quegli strumenti introdotti dalla legge regionale n. 19 del 13 agosto 2020 “Norme per il Governo del Territorio” che ha di fatto abrogato la vecchia legge del 1978; tali strumenti hanno l'obiettivo di determinare la fisionomia reale delle città e del loro sviluppo, la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, la definizione di fabbisogni insediativi, la disciplina della mobilità di cose e persone e la previsione della aree per fini pubblici.

Nella deliberazione della Giunta Municipale del febbraio 2021 si sottolinea l’opportunità di “non vanificare il lavoro già svolto negli anni precedenti” e la necessità di “procedere ad un adeguamento degli incarichi già conferiti alla disciplina intervenuta, integrandoli eventualmente nel caso in cui la normativa sopravvenuta lo dovesse richiedere”. Il lavoro fin qui svolto si riferisce: al contratto del 25 novembre 2015 per il conferimento al Raggruppamento Temporaneo tra Professionisti dell’incarico per la redazione dello studio geologico di supporto alla revisione del PRG; alla determinazione sindacale n.

49 del 23 febbraio 2006 con la quale è stato conferito allo Studio Galvanico l’incarico per la redazione dello studio agricolo forestale di supporto alla revisione del PRG e, più recentemente, alla direttiva sindacale del 16 ottobre 2020 per la costituzione di un gruppo di lavoro per lo “Studio del Centro Storico” ed alla richiesta alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani da parte del responsabile del procedimento arch. Michele Caldarera dello studio archeologico del territorio comunale di supporto al PUG.

IL 17 febbraio 2021 è stato pubblicato all'Albo Pretorio online del portale istituzionale l'avviso che rendeva noto l'avvio del procedimento di formazione del Piano Urbanistico generale e “si invitavano gli interessati, enti , associazioni locali etc. entro il termine di trenta giorni, ad avanzare proposte o formulare suggerimenti riguardanti tale procedimento”. Alcune proposte, fra queste anche la possibilità di individuare un’area artigianale, sarebbero arrivate all’Ufficio Piano, bisogna vedere come saranno recepite nel nuovo strumento urbanistico il cui piano preliminare dovrebbe esser trasmesso entro il prossimo 31 marzo al Consiglio comunale.

Una volta approvato dal Consiglio, dopo ulteriori passaggi in seno all’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, il PUG diventerebbe operativo, probabilmente nel prossimo mandato amministrativo. Si spera che il PUG, una volta approvato definitivamente, possa rappresentare il volano per la riqualificazione e sviluppo di alcune aree (vedi in primis quella compresa fra il porto peschereccio, porto canale e del centro storico) attraverso progetti innovativi nella direzione della sostenibilità ambientale ed economica della Città; per non parlare dell’eliminazione dei costi per il Comune relativi a commissari ad acta e dello strumento delle varianti (divenuto usuale negli ultimi decenni) con il conseguente rischio di speculazioni e pratiche illegali.

Bisogna anche capire come la Regione istituirà concretamente la cosiddetta ZES (zona Economica Speciale) nel territorio mazarese… Ma questo è un altro discorso.

Francesco Mezzapelle  

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