Riceviamo e pubblichiamo una nota del movimento civico "Partecipazione Politica". Ecco quanto si legge:
Il 19 luglio 1992, l’ultimo giorno della sua vita, Paolo Borsellino lo passa con tutta la famiglia riunita nella casa al mare di Villagrazia di Carini. Alle 16:30 esce dalla villa per andare a prendere la madre e portarla dal cardiologo e sale a bordo della Croma blindata e insieme al convoglio di tre auto si dirige verso Palermo. Arrivati in via D’Amelio Borsellino scende dall’auto, suona il citofono al civico 21, supera il primo cancelletto ed è a questo punto che l’esplosivo da 90 chili fa saltare in aria tutto. Paolo Borsellino e le persone della sua scorta non ci sono più. In uno dei momenti più bui della storia del nostro Paese, in quell'estate del 1992, è però iniziato qualcos’altro: la lotta alla mafia come lotta di gruppo. Tra le cose che restano ci siamo noi e la nostra determinazione a combattere la mafia e a costruire una società fondata su giustizia e legalità.
Paolo Borsellino, con la sua incrollabile dedizione alla giustizia, ha lasciato un'eredità indelebile. Le sue parole risuonano ancora oggi con forza: "La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.". Borsellino, insieme al suo amico e collega Giovanni Falcone, ha rappresentato il volto della speranza e del cambiamento in un'epoca dominata dalla paura e dalla corruzione. La sua vita e il suo impegno hanno dimostrato che la giustizia può prevalere e che il sacrificio personale può portare a un futuro migliore per tutti noi.
Nonostante i fatti delle ultime 48 ore avvenuti nel territorio della città di Mazara del Vallo abbiano fatto emergere collegamenti con Matteo Messina Denaro, una delle figure più oscure e sfuggenti della mafia, è importante sottolineare e ricordare quanto i cittadini e gli abitanti di tutta la Sicilia continuino ad impegnarsi quotidianamente per differenziarsi dalle pratiche di disonestà e mafia. La comunità locale lavora instancabilmente per costruire reti collaborative virtuose, ispirandosi a chi, come Falcone e Borsellino, ha dato la propria vita per cambiare lo stato delle cose.
Il ricordo di Paolo Borsellino e di tutti coloro che hanno perso la vita per combattere la mafia non deve mai svanire. La loro eredità vive nei nostri cuori e nelle nostre azioni, ogni giorno. Continuiamo a camminare sulle loro orme, costruendo una società più giusta, libera e onesta per le generazioni future.