Mazara, parrocchia Santa Maria di Gesù: conclusa la Festa del SS. Crocifisso 2024

I festeggiamenti si sono conclusi il 13 sera con la Prima Comunione ai ragazzi dell’ACR e del catechismo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Maggio 2024 12:17
Mazara, parrocchia Santa Maria di Gesù: conclusa la Festa del SS. Crocifisso 2024

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: 

“Conclusa la Festa del SS. Crocifisso 2024” Si sono conclusi domenica 12 maggio 2024 nella Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo i festeggiamenti in onore al SS. Crocifisso comunemente detto “Lu Signuri di Santamaragesù”. Iniziati giovedì 9 con la recita del Rosario meditato, i tre giorni sono stati caratterizzati da momenti di storia, di fede e momenti di fratellanza comunitaria. Venerdì 10 sera è stato presentato il libro di Padre Pietro Pisciotta, attuale direttore dell’Archivio Storico Diocesano e Presidente dell’Accademia Selinuntina, “L’ Azione Cattolica Italiana nella Diocesi di Mazara – 150 anni di storia”.

Durante l’incontro, alla presenza della Presidente dell’AC diocesana Enza Luppino e ai rappresentanti delle associazioni diocesane, sono state affrontate diverse tematiche che riguardano la storia dell’AC ma anche tutte le comunità parrocchiali. Dall’importanza delle figure principali per sostenere l’associazione cioè vescovo, sacerdote e laico impegnato, alla riscoperta della catechesi per gli adulti; dalle difficolta a farsi capire dai giovani, alla loro sfuggita e disinteressamento, al ruolo oggi delle donne all’interno della chiesa; dal principio della sinodalità e comunione all’interno delle parrocchie, al ruolo che l’AC deve avere oggi nei confronti della politica; da come continuare ad essere testimoni della vera gioia al sacrificio di figure mazaresi come Rosario Ballatore, Alberto Rizzo Marino e Leonarda Gallo detta “Narduzza” che hanno dato testimonianza piena alla chiesa locale con la scelta religiosa, la cultura e la missionarietà. "Se tutto viene fatto con amore – ha detto padre Pisciotta – non abbiamo bisogno di troppe regole o formule per attrarre le persone.

Tutto deve essere fatto per il bene dell’altro, e se viene fatto con vera gioia non c’è età che sfugga". Sabato 11 alle ore 18.30 è stata celebrata da S.E. il Vescovo mons. Angelo GIURDANELLA la messa Solenne dedicata al SS. Crocifisso. Nella sua omelia il vescovo ha detto: "Oggi la comunità di Santa Maria di Gesù celebra la festa del SS. Crocifisso. Noi siamo i discepoli del crocifisso risorto e cogliamo l’occasione per volgere lo sguardo verso Gesù autore e perfezionatore della nostra fede.

La festa parrocchiale diventa un momento di identità per la comunità di Santa Maria di Gesù che la rende unita e diversa da altre comunità perché caratterizzata dalla messa a fuoco del crocifisso. Oggi giorno Solenne dell’Ascensione ricordiamo i tempi vissuti da Gesù che iniziano con lo stare in famiglia per poi lasciarla e andare in giro con i discepoli in mezzo alle genti per predicare amore e in fine, lasciato solo, andare incontro alla crocifissione. Vi voglio fare una domanda: se noi oggi fossimo accusati di aver messo a morte Gesù avremmo il coraggio di continuare a testimoniare ancora per lui? E’ difficile rispondere.

I discepoli avevano paura, faremo la stessa fine e scappano. Nonostante ciò Gesù ritorna in mezzo a loro da risorto per testimoniare ancora una volta il suo amore verso gli uomini per poi lasciare lo Spirito Santo e essere asceso alla destra del Padre. L’Ascensione di Gesù non è la separazione da noi ma è un andare nel profondo di noi stessi, entrare in noi cosi come siamo, con le difficoltà con i nostri dubbi con le perplessità, andate e offrite vita buona perché Gesù si fida di noi come si è fidato dei discepoli scelti tra quelli non perfetti ma ognuno con le proprie difficoltà.

E allora concludo con queste due domande che Gesù ha rivolto ai discepoli - dice il vescovo – Voi chi dite che io sia? Chi sono io per te? – Pietro ha risposto Tu sei il Cristo. Miei cari – conclude il vescovo - sono contento di essere qui con voi e vi chiedo di prendere ogni giorno la vostra croce e seguite con amore il Cristo come ha fatto Pietro e gli altri discepoli. Si diventa adulti nella fede quando si incomincia a capire il distacco da se stessi, dal nostro egoismo, quando si incomincia a liberarsi dal proprio io per far posto al noi". Il parroco Padre Giuseppe nel ringraziare il Vescovo, i diaconi, il coro e rivolgendosi alla propria comunità ha detto: "Chiedo a questa bella comunità di imperfetti, perché di perfetto c’è né solo uno ed è Gesù Cristo, di essere però autentici, credibili e di sposare la sfida che ci attende cioè di diventare adulti capaci di amare e di essere portatori di speranza e non essere timorosi e paurosi di testimoniare la nostra fede.

Concludo informandovi che il 25 Marzo 2025 giorno dell’annunciazione celebreremo solennemente il 60° anno della nascita della parrocchia con la partecipazione del Vescovo e di tutti i parroci che si sono susseguiti negli anni." A termine della celebrazione la comunità ha condiviso la cena in compagnia del Vescovo. I festeggiamenti si sono conclusi domenica 13 sera con la celebrazione della Prima Comunione ai ragazzi dell’ACR e del Catechismo. Un momento particolare dove il rito dell’Iniziazione Cristiana coinvolge, non solo i ragazzi, ma l’intera comunità parrocchiale. “EVVIVA LU SIGNURI DI SANTAMARAGESU’ – EVVIVA”

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza