Mazara, nota di Randazzo su atti amministrativi relativi ad “Operazione Visir”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Maggio 2017 16:58
Mazara, nota di Randazzo su atti amministrativi relativi ad “Operazione Visir”

Con la presente, io sottoscritto Giorgio Randazzo, Consigliere comunale della Città di Mazara del Vallo in virtù della facoltà d'indirizzo e di controllo assegnatomi dalla legge DATO l'art.27 del Regolamento sui Lavori del Consiglio comunale "Diritto d’informazione e di accesso agli atti amministrativi"

VISTA la notizia riportata dagli organi di stampa circa la cosiddetta "Operazione Visir"disposta dalla DDA di Palermo, mediante le quali sono state emesse 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere;CONSIDERATO che tra i destinatari di tali provvedimenti vi è il congiunto della titolare della ditta "Cucchiara Fina Daniela" destinataria di numerosi affidi diretti tramite "somma urgenza" tra il 2014 e il 2015 con determine dirigenziali e ordinanze sindacali;

VISTA anche la notizia uscita sul periodico "Tp24" circa il presunto coninvolgimento per "falsa testimonianza" dell'attuale Vice Sindaco di Mazara del Vallo, nei procedimenti relativi a Giuseppe Giammarinaro già condannato tramite patteggiamento per i reati di corruzione, concussione, associazione per delinquere e abuso d'ufficio nonchè oggi "sorvegliato speciale";

RITENUTA in un territorio come il nostro ad alta "influenza mafiosa e delinquenziale", primaria la difesa dei principi di legalità e trasparenza della pubblica amministrazione e dei detentori di incarichi politici anche a tutela dell'immagine dell'ente comune e di tutto il territorio comunale;

S'INTERROGAIl Sindaco della Città, circa la "responsablità" e la sussistenza o la verità sui fatti prima esposti, dell'apparato burocratico e politico in riferimento a tali vicende e se eventualmente l'ente comune in toto (impiegati, dirigenti e politici) sia stato destinatario di un qualsiasi provvedimento giudiziario ed eventualmente quali azioni s'intende mettere in campo per preservare la Città da qualsiasi condizionamento "anomalo" a garanzia della "terzietà" delle istituzioni politiche e burocratiche.

Certo di un Vostro immediato riscontro, si richiede riposta scritta ed urgente entro cinque giorni dalla presentazione ai sensi dell'art.25 c.5 del "Regolamento sui Lavori del Consiglio comunale".

Comunicato stampa29/5/2017{fshare}

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