Mazara, non passa la mozione di sfiducia ma 12 Consiglieri attaccano il Sindaco

Dure critiche alla gestione politico-amministrativa di Quinci assente in aula insieme alla Giunta e suoi consiglieri

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Gennaio 2023 22:36
Mazara, non passa la mozione di sfiducia ma 12 Consiglieri attaccano il Sindaco

Il Consiglio comunale di Mazara del Vallo, tornato a riunirsi oggi, ha discusso e votato la ”Mozione di sfiducia al Sindaco ai sensi degli art. 22 e 22 bis dello Statuto comunale”. Presenti alla seduta i soli consiglieri comunali proponenti la mozione, in pratica la nuova “maggioranza”, ed il presidente del Consiglio comunale, Vito Gancitano (vedi foto di copertina da noi scattata ad inizio della seduta). Assente il sindaco Salvatore Quinci e l’intera Giunta; assenti i consiglieri comunali, la cosiddetta “minoranza”, che sostengono l’Amministrazione.

Al voto finale (era necessario per l’approvazione il voto favorevole di almeno 15 consiglieri comunali - il 60% dei 24 componenti il consiglio) hanno votato favorevolmente 12 consiglieri su 13 presenti: Giorgio Randazzo, Girolamo Billardello, Maurizio Pipitone, Antonella Coronetta, Stefania Marascia, Giuseppe Palermo, Cesare Gilante, Giuseppe Bonanno, Pietro Marino, Enza Chirco, Nicola Norrito e Ilenia Quinci; si è invece astenuto il presidente del Consiglio comunale Gancitano mentre. La mozione di sfiducia pertanto non è passata non avendo ottenuto il quorum necessario dei 15 voti.

La seduta è iniziata puntualmente alle ore 17. Il presidente del Consiglio, Vito Gancitano, ha chiesto all’aula, compresi i diversi cittadini presenti, di fare un grosso applauso alle forze dell’ordine per la cattura di Matteo Messina Denaro. All’appello 13 consiglieri comunali, seduta pertanto valida. Il segretario generale Calogero Giuseppe Calamia (alla fine della seduta il professionista sarà salutato con caloroso applauso visto che lascerà il Comune di Mazara del Vallo dopo aver vinto un concorso che lo vedrà ricoprire un importante incarico al MEF) ha sottolineato che le firme alla mozione sono 12; i consiglieri Emmola e Bommarito, attaccati più volti nel corso della stessa seduta, hanno infatti ritirato la loro firma dopo esser stati nominati assessori.

Sono state lette le motivazioni della mozione presentata lo scorso 20 dicembre. Si sono così succeduti diversi interventi dei vari consiglieri firmatari: ognuno a vario modo, ha attaccato la gestione politica-amministrativa del sindaco Salvatore Quinci. Diverse le tematiche. E’ stato posto l’accento sul “controverso” iter politico, sui vari cambiamenti in seno alla sua Giunta operati dal primo cittadino dall’inizio del mandato, “tradendo”- secondo alcuni consiglieri comunali passati all’opposizione- lo spirito ed i valori della coalizione vincente alle Amministrative del 2019".

Il Sindaco è stato attaccato per il fatto di essersi "alleato con avversari politici alle stesse elezioni pensando alle prossime Amministrative del 2024". Altre critiche hanno riguardato la gestione di alcune problematiche che attanagliano la Città: la chiusura da un anno e mezzo del ponte sul fiume Arena per lavori di manutenzione; la mancata escavazione del porto canale; il mancato potenziamento dell’Ospedale “A. Ajello”; lo sviluppo della Città a partire dalla sicurezza nei vari quartieri, la questione dei nitrati nell’acqua erogata dai pozzi comunali; le difficoltà del tessuto produttivo, a partire dal settore della pesca; la situazione economico-finanziaria dell’Ente.

I consiglieri hanno criticato la relazione triennale depositata dal sindaco Quinci “troppo striminzita e generica – a loro parere- una relazione di appena 19 pagine”. Un dato politico molto interessante anche in vista delle prossime Amministrative è stato fornito dal presidente Vito Gancitano il quale, sollecitato dal consigliere Palermo ad intercedere per far ritornare il Sindaco al suo progetto originario, ha dichiarato in aula: “io è da mesi e mesi che non parlo con il Sindaco”.

Per rivedere l’intera seduta del Consiglio comunale da noi trasmessa in diretta basta cliccare qui:https://fb.watch/ieJQyhd0TG/

Al termine dei lavori consiliari abbiamo ricevuto una nota dalla portavoce del sindaco Salvatore Quinci nella quale si legge “Non un atto dovuto ma un gesto irresponsabile e volutamente destabilizzante e fine al proprio tornaconto personale”, così il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci si esprime sulla mozione di sfiducia votata nel pomeriggio dal Consiglio Comunale. “Oggi ho preferito dare priorità alla gestione dei problemi della città, così come faccio dal mio insediamento, invece che assistere ancora una vola alla pantomima che va avanti da 35 giorni, posta in essere da chi ha messo al centro della discussione politica i propri interessi”, ha proseguito il sindaco. “Il rispetto delle istituzioni e l’utilizzo delle energie per il bene comune – ha concluso Quinci - continuano a contraddistinguere lo stile della mia gestione amministrativa”.

Francesco Mezzapelle  

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