Mazara, “noi si tuona” per la discarica chiusa ma “aspettasi” ancora raccolta differenziata disperatamente…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Marzo 2018 16:53
Mazara, “noi si tuona” per la discarica chiusa ma “aspettasi” ancora raccolta differenziata disperatamente…

Questa mattina dal palazzo comunale è arrivata una nota attraverso la quale il sindaco Nicola Cristaldi ha avvertito la cittadinanza del serio rischio di una nuova emergenza igienico-sanitaria a causa della chiusura della discarica di rifiuti indifferenziata di Siculiana.

Dallo scorso 2 marzo la nostra Città –ha scritto Cristaldi- è nuovamente alle prese con problemi nel conferimento dei rifiuti in quanto l’impianto di Siculiana ha prima limitato l’ingresso dei mezzi per effetto dell’Ordinanza del Presidente della Regione del 28 febbraio e ieri il gestore della discarica ha comunicato la chiusura dell’impianto. Nei giorni scorsi –ha tuonato il primo cittadino mazarese- abbiamo registrato uno sfalsamento nel servizio di raccolta in quanto i mezzi sono pieni, per l’impossibilità di conferire regolarmente i rifiuti in discarica; la situazione rischia di aggravarsi e se Siculiana non riaprirà in tempi brevi o se la Regione non ci indicherà un luogo alternativo dove conferire i rifiuti”.

Nella nota si informa come al momento nelle strade mazaresi siano “giacenti circa 120 tonnellate di rifiuti e 5 compattatori sono pieni in attesa di scaricare i rifiuti (60 tonnellate) che sono destinati ad aumentare se non si risolve la situazione ovvero venga individuato altro sito di conferimento”.

Nicola Cristaldi ha così annunciato l’invio al Presidente della Regione di una nota di richiesta con carattere d’urgenza delle autorizzazioni necessarie, con individuazione di un sito o più siti di conferimento rifiuti al fine di poter raccogliere e smaltire i rifiuti giacenti per strada, sui mezzi di raccolta, oltre che la produzione giornaliera degli stessi. (vedi foto di copertina scattata dalla nostra redazione la situazione dei cassonnetti dislocatoi vicino allo stadio comunale "Nino Vaccara")  

Ma vediamo nel particolare cosa prevede l'ordinanza unica sui Rifiuti (citata da Cristaldi) varata nei giorni scorsi dal Governatore Musumeci. Il provvedimento contiene una serie di misure per fronteggiare l'emergenza derivante dalla prossima saturazione di alcune importanti discariche.Anzi tutto, il governo regionale proroga l'ordinanza per gli impianti mobili per la biostabilizzazione dei rifiuti prima del conferimento in discarica (Siculiana, Ragusa, Ecoambiente Italia, Bellolampo, Trapani). Questo eviterà l'interruzione di servizio. Inoltre, sì proroga la gestione commissariale delle SRR fino a 31 maggio; questo vuol dire che Sonia Alfano rimarrà ancora per un paio di mesi alla guida della SRR Trapani Sud.

Il provvedimento di Musumeci fissa anche adempimenti e obiettivi che i Comuni devono assumere nel brevissimo periodo per l'incremento delle percentuali di raccolta differenziata – in Sicilia ferme a dati molto lontani dall'obbligo di legge - mediante azioni concrete sui servizi e passaggio a modelli di raccolta più efficaci (porta a porta, dismettendo i cassonetti stradali e attivando centri comunali di raccolta). L'articolo 3 dell'ordinanza, ai commi 4 e 5 prevede la nomina di commissari ad acta per il recupero delle somme dovute alle ditte da parte dei Comuni.

L'articolo 4 introduce un inasprimento dei controlli sull'attività di raccolta differenziata grazie ai vigili urbani e a eventuali “ispettori ambientali volontari idoneamente formati”. Inoltre, si chiede contezza entro il 31 marzo ai Comuni e agli Ato in liquidazione circa le risorse economiche previste e da loro accantonate per la messa in sicurezza delle discariche. Nel provvedimento non si fa riferimento all'invio fuori Regione dei rifiuti in eccedenza, richiesto dal governo nazionale, che sarà oggetto di un altro provvedimento.

Forse proprio a seguito della lettura del provvedimento del Presidente Musumeci e considerato che a Mazara del Vallo da alcuni anni a questa parte la differenziata è scesa sotto il 10%, Il sindaco Nicola Cristaldi ha volto rassicurare i cittadini ( e farlo sapere alla regione) sull’avvio della raccolta differenziata nel territorio mazarese: “le criticità –ha così dichiarato Cristaldi nella stessa nota di questa mattina- si stanno concretizzando proprio nel momento in cui questa Amministrazione sta adottando tutte le misure, per altro con investimenti consistenti, per aumentare nel più breve tempo possibile la raccolta differenziata, ed è in atto il cronoprogramma che prevede l'introduzione della raccolta differenziata con il sistema del "porta a porta" da parte del gestore dei servizi di raccolta rifiuti ARO (gara a cura dell'UREGA)”.

L’Amministrazione Cristaldi in questi anni ha puntato sempre il dito sulla gestione regionale delle discariche (l'ex Governo regionale targato Rosario Crocetta ha gestito molto male la questione rifiuti) ma ha grosse responsabilità per il mancato decollo della raccolta differenziata che abbasserebbe di molto la dipendenza dalle discariche.

Al contrario la stessa Amministrazione sta promuovendo la realizzazione di una discarica di rifiuti indifferenziati in territorio mazarese, il cosiddetto “progetto Best-Le Miniere Artificiali”; un investimento fino a 40 milioni di euro per un mega impianto polifunzionale per il trattamento dei rifiuti solidi urbani nella quantità complessiva di 70.000 tonnellate, questo è quanto dovrebbe sorgere in un ex cava di contrada San Nicola, in un'area di circa 43 ettari ubicata al confine con il Comune di Campobello e a poche centinaia di metri da aree naturalistiche protette, una di queste quella della Riserva naturale dei gorghi Tondi gestita dal WWF. L’iter del progetto è però bloccato alla Regione in attesa dei pareri necessari di alcuni enti sull’impatto dello stesso impianto sull’area.

Ci si chiede: come è possibile che da una parte l'Ammnistrazione mazarese annuncia, ormai da tempo, l'avvio della raccolta differenziata e poi dall'altra promuove con forza la realizzazione di un impianto che si alimenterebbe, producendo molti guadagni, con l'afflusso di indifferenziata?   

Un impianto del genere sarebbe accettato dal nuovo Governo Regionale e dallo stesso Presidente Musumeci il quale invece sta cercando di incentivare, facendo pressioni ai Comuni, la raccolta differenziata sull’Isola al fine di evitare anche una procedura d’infrazione dell’UE in caso di violazione di alcune chiare Direttive europee in materia di rifiuti?

Un discorso a parte poi meriterebbe l’inciviltà di molti di noi cittadini che non si impegnano minimamente a differenziare i rifiuti in casa e a rispettare gli orari di conferimento (in inverno dalle 18 alle 8 del mattino seguente).

Francesco Mezzapelle

06-03-2018 17,30

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