Riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte di un cittadino mazarese, il dott. Ignazio Salvo, indirizzata al sindaco Salvatore Quinci e al vicesindaco Vito Billardello. Ecco quanto si legge:
"Egregio Signor Sindaco Salvatore Quinci & Vicesindaco, con la presente intendiamo portare nuovamente alla Vostra attenzione una situazione incresciosa e ormai non più tollerabile che riguarda via Fryderyk Chopin e le aree circostanti, nel territorio comunale di Mazara del Vallo. Nonostante gli anni trascorsi e le numerose segnalazioni da parte dei residenti, le abitazioni della zona risultano ancora oggi prive di allaccio alla rete idrica potabile, al gas metano e alla fognatura pubblica.
Si tratta di servizi primari che, in una città moderna e attenta al benessere dei cittadini, dovrebbero essere garantiti a tutti, senza distinzioni. Questa persistente assenza comporta disagi quotidiani gravi, non solo in termini di qualità della vita, ma anche sul piano della sicurezza igienico-sanitaria. I cittadini sono costretti a ricorrere a soluzioni provvisorie e costose, che non possono in alcun modo sostituire un servizio pubblico efficiente e regolare. La zona in questione è ormai densamente abitata, non più periferica nei fatti, e non può più essere considerata marginale dal punto di vista degli interventi infrastrutturali. È dovere dell’amministrazione comunale attivarsi con urgenza per programmare e realizzare i lavori di urbanizzazione primaria che permettano il collegamento delle abitazioni alla rete cittadina, come previsto dalla normativa e dal rispetto dei più basilari diritti civili. Gli sforzi di un’amministrazione attenta alle problematiche cittadine, dovrebbero concentrarsi non soltanto su opere pubbliche di realizzazione secondarie, ma anche e soprattutto sull’implementazione di servizi primari ai cittadini. Mazara del Vallo nel 2025 non ha ancora i servizi essenziali in tutto il territorio. Chiediamo pertanto: • un intervento urgente di verifica tecnica sullo stato della zona di via Chopin; • la programmazione certa e trasparente dei lavori di estensione della rete idrica, del gas e della fognatura; • un incontro pubblico con i residenti, per illustrare tempi, modalità e impegni concreti che l’amministrazione intende assumere. Ci auguriamo che il Comune voglia considerare questa richiesta non come una semplice lamentela, ma come un appello civile e legittimo da parte di una comunità che desidera solo vivere con dignità e rispetto"..
