Mazara, lo stupefacente balzo nell’anno 20 D.C. Da Nicolo’ Cristaldi a Tito Flavio Vespasiano

Redazione Prima Pagina Mazara
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31 Agosto 2016 13:32
Mazara, lo stupefacente balzo nell’anno 20 D.C.  Da Nicolo’ Cristaldi a Tito Flavio Vespasiano

Bisogna innanzi a tutto ricordare l'imperatore Tito Flavio Vespasiano, nato in Sabina, nell'odierna Cittareale il 17 Novembre dell'anno 9, dopo una brillante carriera ed innumerevoli meriti mori' il 23 Giugno dell'anno 72 a Cotilia. Ebbe numerosi incarichi e si rese benemerito per qualche millennio realizzando delle costruzioni a forma di edicola che da lui presero il nome. I noti "vespasiani".

L'imperatore, che aveva il senso della pecunia, aveva posto una tassa sugli orinatoi a carico di chi ne raccoglieva l'orina per ricavarne ammoniaca con cui lavare i panni. Insomma nulla andava perso e tutto pure riciclato. Un vero ambientalista..

A Mazara del Vallo, il 6 Dicembre 1950 vedeva i natali Nicolo' Cristaldi che, assunto alla carica di Sindaco della sua cittadina natale il 22 Giugno 2009 prende una decisione storica.

Chiude l'unico "bagno pubblico" della città (Agosto 2016) per motivi ignoti demandando ai locali pubblici il servizio di assistenza alla bisogna che già circa 2000 anni fa, e per circa duemila anni dopo, era stato affidato alla pubblica amministrazione, visto che la vendita dell'orina ormai non rendeva più molto. (in foto bagni pubblici del lungomare Mazzini)

Il motivo è tutt'ora ignoto. La soluzione prospettata è invece stupefacente. Il servizio di assistenza alla "bisogna" può essere svolto dai bar a dai ristoranti.. Peccato che i servizi igienici dei bar e dei ristoranti sono a disposizione dei soli clienti e non sono certo dei servizi aperti al pubblico, visto che poi la loro manutenzione e la loto pulizia è pur sempre della responsabilità del gestore..

Infatti nella nota località turistica di Tonnarella, ove da sempre non esistono bagni pubblici per il servizio sia d elle spiagge pubbliche che per un utilizzo serale, dopo la chiusura degli stabilimenti balneari, il caffè-bar "Desiree" è l'unico che offre un sollievo corporale ai turisti spersi.Ma anche in città le cose non vanno molto bene..

Sulle scalinate e sulla spiaggia del centralismo Viale Mazzini gli escrementi umani abbondano mentre già nelle vie del centro si sente l'olezzo dell'orina. Una piacevole sorpresa per i turisti nordici alla ricerca dei profumi tipici della terra siciliana. Ma già l'Imperatore Vespasiano, quando ricopriva la carica di "edile" della città di Roma, e quindi si occupava pure di spazzatura, faceva lavare le strade.Ed il lavaggio sistematico e settimanale delle strade si realizza anche in Italia in quasi tutte le città. A Mazara del Vallo non ancora.

E quindi strade con evidenti tracce di ogni tipo sono in attesa.. della pioggia di Ottobre dell'anno 2016. Insomma un sorprendente balzo nel passato, eppure Mazara del Vallo è gemellata con cinque città:

Con Mahdia, Tunisia, dal 1973;Con Santa Pola, Spagna dal 1997;Con Volos, GreciaCon Trebisacce, ItaliaCon Gravina in Puglia, dal 2016.

Mazara del Vallo ha poi sottoscritto un accordo di collaborazione con la città polacca di Bialystok, in quanto città che sostengono l'Esperanto.

Ma non è che con tutte queste relazioni nazionali ed internazionali, qualche assessore tunisino di Madia, o Spagnolo di Santa Pola, oppure anche di Volo, Trebisacche, Gravina in Puglia od anche della Polacca Bialystok, possa fornire informazioni tecniche e know-How per realizzare molteplici e moderni bagni pubblici ?

Dopotutto i turisti non sanno ancora che l'anno del calendario Mazarese non é proprio il 2016.. ma che si è realizzato il balzo nel tempo.Un balzo nel tempo si' ma indietro di duemila anni..

(di Giorgio Comerio- http://www.topbtw.com/topbtw-451.html)

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