Mazara, l’appello “Salviamo Quarara” raccolto dai ragazzi di “Libera la Solidarietà”. Appuntamento il 21 giugno alle ore 9.00

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Giugno 2020 09:06
Mazara, l’appello “Salviamo Quarara” raccolto dai ragazzi di “Libera la Solidarietà”. Appuntamento il 21 giugno alle ore 9.00

A seguito del nostro appello, lanciato attraverso un articolo pubblicato il 6 giugno i ragazzi del gruppo “Libera la Solidarietà”, già peraltro protagonisti di un’azione di pulizia di un tratto dell’oasi di Capofeto qualche settimana fa, hanno deciso di organizzare un’attività intitolata “Salviamo Quarara!” (evento facebook: https://www.facebook.com/events/261649428589979/ ). Si tratta di  una giornata di pulizia di quella bellissima costa rocciosa della città spesso poco “attenzionata” dalle istituzioni e abbandonata, da qui il perenne degrado a causa, come già da noi sottolineato anche con materiale fotografico, della presenza “continuativa” nelle sue bellissime calette di rifiuti di ogni genere: plastica (serbatoi, bottiglie, bidoni, sacchetti, piatti etc.), cime da pesca anche di svariata lunghezza, reti, bottiglie di vetro e tanto altro ancora.

Molti di questi rifiuti sono stati portati dal mare a terra (frutto dell’inciviltà di quanti attraversano questo tratto di Canale di Sicilia, per lavoro o per altro). Ai rifiuti, presumibilmente portati dal mare (ma sempre prodotti dall’uomo) si aggiungono quelli che sono stati depositati nello stesso tratto di costa dai cittadini, vedi anche l’abbandono di piccoli elettrodomestici, coperture di vario materiale. Pertanto reiteriamo l’invito da parte dei ragazzi di “Libera la Solidarietà” i quali ringraziamo per la grande sensibilità dimostrata: “invitiamo tutti coloro che vogliono dare un contributo in tal senso a raggiungerci domenica 21 giugno alle ore 9.00 presso lo slargo dopo il Ponte sul fiume Arena (di fronte la via California).

P.s.: ricordiamo a ciascuno di rispettare le misure anti Covid-19, ossia il mantenimento di almeno un metro di distanza e l'utilizzo della mascherina (in caso di necessità), nonché di indossare dei guanti per la raccolta dei rifiuti”. Come Primapagina vogliamo lanciare però ancora una volta un appello a tutte le associazioni ambientalistiche, agli stessi volontari che in questi medi di emergenza covid-19 si sono molto prodigati per la comunità mazarese, vedi ad esempio l’associazione Fedelambiente che collabora con la Protezione civile comunale.

E’ ora che questo grande senso civico e “comunitario” (parola molto utilizzata in questi mesi) possa essere veicolato per liberare questo bel tratto di costa dai rifiuti e dai prodotti dell’inciviltà. Ci riferiamo anche ai volontari di quelle Associazioni cittadine che avevano aderito al progetto dell’Amministrazione intitolato “Mazara Pulita” (del quale non conosciamo gli sviluppi); dovevano fare gli osservatori e “segnalatori” degli abbandoni dei rifiuti nelle diverse zone della Città, ma visto i risultati crediamo che neanche questo sia stato fatto.

No vogliamo certamente far polemica, adesso però serve un intervento concreto che dovrebbe vedere in prima linea anche tutti i residenti lungo il tratto di costa in questione; pensate ognuno di loro nel collaborare alla pulizia del tratto di costa antistante le loro case. Da sottolineare che l’usufruibilità di questa lunga costa potrebbe rivelarsi importante ancor più con la necessità di rispetto delle regole di “distanziamento sociale” imposte dall’emergenza covid-19. Un grande supporto, con mezzi e risorse, potrebbe essere fornito da quella rete di aziende che si erano molto prodigate nel corso dell’emergenza covid-19; lanciamo un appello anche a loro ed ovviamente all’Amministrazione comunale affinchè “patrocini concretamente” l’iniziativa magari coinvolgendo la nuova Ati Multiecoplast-EcoBurgus che dovrebbe fornire anche un servizio straordinario di pulizia del territorio.

Bandite, ovviamente, le passerelle politiche... Francesco Mezzapelle  

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