Mazara, la proposta di Safina e Mauro per revoca delibera di affido esterno servizio tributi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Dicembre 2016 20:17
Mazara, la proposta di Safina e Mauro per revoca delibera di affido esterno servizio tributi

I  consiglieri Pasquale Safina e Giacomo Mauro chiedono che sia avviata l’istruttoria dell’allegata proposta di deliberazione intestata: «Annullamento in autotutela della deliberazione consiliare n.128 del 20/10/2015 ».

Ciò in applicazione:

- dell’art.179 dell’O.R.EE.LL. vigente in Sicilia;

- delle disposizioni del titolo II, della L.R. 30/04/1991, n.10, e successive integrazioni e modifiche;

- dell’art.53 della Legge n.142/1990, recepita in Sicilia con la L.R. n.48/1991;

- della Circolare 8/8/96, n.4, dell’Assessorato Regionale EE.LL.;

- della Circolare 8/8/96, n.5, dell’Assessorato Regionale EE.LL.;

- del vigente regolamento sui lavori del consiglio comunale.

Si allega la «relazione illustrativa» prescritta.

 

I media locali e regionali hanno recentemente ripreso la questione della esternalizzazione del servizio riscossione delle entrate del comune di Mazara del Vallo nonché del servizio di supporto dell’attività di accertamento e riscossione in ragione di diverse motivazioni che non appaiono assolutamente condivisibili se raffrontate con le linee guida governative che hanno trovato la loro apoteosi nella legge di bilancio 2017 con la quale ha posto fine alla Società di riscossione Equitalia.

È nota urbi et orbi la pluralità di motivazioni che hanno indotto il Governo a concretizzare tale ipotesi soprattutto in ragione delle motivate lagnanze (quasi grida di dolore) che più parti d’Italia si sollevavano in direzione dell’Esecutivo per le difficoltà ad onorare le esose pretese di Equitalia, non per quanto attiene il pagamento del debito ma soprattutto per quel che concerne le modalità della riscossione e gli aggravi esosi di aggio e di interessi, quasi da usurai.

L’inversione di tendenza del Governo Nazionale, di ricondurre la riscossione delle entrate tributarie dall’esterno all’interno della macchina statale è un chiaro segno della volontà di coinvolgere tutti gli enti dotati di autonomia impositiva, come gli enti locali, al fine di consentire enormi fette di risparmio che, gioco forza, nei servizi esternalizzati gravano sulle tasche dei cittadini.

La gestione diretta della riscossione dei tributi certamente impone all’ente locale una riorganizzazione globale e radicale del servizio entrate con priorità assoluta di uomini, mezzi, programmi e corsi di formazione che devono trovare una corsia preferenziale sia nelle pieghe del bilancio e sia nel personale che deve essere dotato di una professionalità non comune mediante la formazione acquisita in corsi di livello qualificato.

L’infelice scelta operata dall’Amministrazione comunale è frutto, invece, di un comportamento che mira non a tagliare i molti lacci e laccioli che finora hanno costituito la palla al piede dell’Ufficio Tributi, ma a prediligere la via più semplice che è quello di dare tutto il servizio di riscossione all’esterno, pagandolo caramente a suon di milioni di euro, dimenticando però che, in ogni caso, andrebbe fatto il controllo sull’attività di questo gestore esterno e forse, per la carenza strutturale interna, andrebbe dato un altro incarico esterno, magari a uno o più docenti universitari, chi lo sa, per le verifiche di rito.

Sig. Presidente del Consiglio, i tempi che la nostra amata Città sta vivendo, insieme alla nostra amata Italia, sono gravati da una crisi che ha uno spessore tale che non si riesce ancora a quantificarne la durata per vedere quando potrà avere termine.

Certo è il frutto di una crisi globale di un mondo di cui facciamo parte ma del quale, nel nostro piccolo, nella nostra comunità, vogliamo essere i protagonisti e decidere della nostra vita nel tentativo di lasciare alle future generazioni una Città migliore e, soprattutto un’economia migliore.

Ecco perché, proprio in sintonia con i principi che il Governo Nazionale di cui prima dicevo, dobbiamo riportare all’interno del nostro comune la gestione del servizio riscossione delle entrate predisponendo un piano programmatico che preveda il rafforzamento del servizio tributi con ulteriore personale, anche quello precario, con ulteriori risorse finanziare per acquistare tutto il materiale informatico che necessita e soprattutto far iniziare al più presto possibile i corsi preparatori e formatori per i tecnici e funzionari che faranno parte di tale ufficio.

Per fare questo occorre invertire la scelta fatto l’anno scorso dalla Amministrazione comunale annullando in autotutela la deliberazione n.128/2015 per porre mano alla predisposizione, senza altra perdita di tempo, di quel piano programmatico che prima dicevo.

La proposta allegata alla presente va in questa direzione e contiene un messaggio di assoluta chiarezza sia nei confronti dell’amministrazione comunale in carica e sia nei confronti dei cittadini di cui si deve avere ancora il massimo rispetto e l’assoluta fiducia.

Comunicato stampa15/12/2016{fshare}

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