Mazara, la biblioteca comunale (chiusa da mesi) riaprirà in via Goti. La nuova sede sarà funzionale sia per gli utenti che per gli addetti ai lavori?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Febbraio 2018 06:58
Mazara, la biblioteca comunale (chiusa da mesi) riaprirà in via Goti. La nuova sede sarà funzionale sia per gli utenti che per gli addetti ai lavori?

A causa di un problema ad un soffitto nella struttura dell’ex asilo Corridoni la sala lettura è chiusa dal 2015. In attesa di intervenire l’Amministrazione ha addirittura chiuso (per “motivi di sicurezza”) dal luglio 2017 l’intera biblioteca creando ancora grossi disagi studenti e ricercatori desiderosi di avvalersi di alcuni importanti testi in essa custoditi.

Da mesi è il Consiglio comunale dovrebbe approvare una mozione che impegnerebbe la Giunta Cristaldi ad intervenire per sistemare il problema e riaprire la biblioteca. Ma il Consiglio comunale non ha ancora affrontato la questione.Nel frattempo qualche giorno fa è arrivata una nota da parte del Comune relativa alla messa in sicurezza di un immobile privato (spese che saranno addebitate al legittimo proprietario). A conclusione della stessa è stata annunciata l’apertura nelle prossime settimane di un immobile, sempre in via Goti, realizzato recentemente dall’Amministrazione comunale, quale nuova sede della Biblioteca comunale e altri uffici pubblici. 

Insomma, invece di provvedere alla sistemazione dell’area dell’ex asilo Corridoni, la Giunta Cristaldi ha deciso di spostare la biblioteca in un immobile vicino. Più volte la nostra redazione si è occupata delle disfunzioni della biblioteca comunale allocata da pochi anni nei rinnovati locali del Complesso Filippo Corridoni. Più volte, ci siamo occupati del problema della caduta dei calcinacci dalla cupola di tufo che si trova proprio sopra la sala lettura. Negli ultimi due anni più volte sono stati compiuti degli interventi ma nessuno è risultato risolutorio.

Addirittura l’Amministrazione comunale invece di risolvere il problema definitivamente ha pensato di chiudere lo scorso luglio l’intera Biblioteca; in altre parole non è stato più possibile usufruire di tutti i servizi bibliotecari. Adesso invece la stessa Amministrazione ha deciso di spostare la biblioteca in un immobile di via Goti (in foto di copertina l'immobile visto dall'interno del Complesso Corridoni).

Speriamo che la biblioteca sia quanto prima fruibile, cioè che i lavori di trasferimento dei moltissimi volumi, anche antichi, avvenga in tempi rapidi ed in sicurezza. Speriamo inoltre che il trasferimento nei nuovi locali (che dovranno essere dotati ovviamente di tutti i servizi necessari per gli utenti, anche una wi-fi adeguata visto che da alcuni mesi quella comunale risulta fuori servizio) riguardi anche l’archivio ancora “custodito” nell’ex Collegio dei Gesuiti, quella che è stata la decennale sede della biblioteca comunale.

Si può immaginare che nei nuovi locali siano trasferiti soltanto gli uffici del servizio bibliotecario ed allestita la sala lettura per gli utenti prevedendo che gli addetti alla biblioteca si rechino ad ogni richiesta di un utente nell’attuale sede dell’ex Corridoni per prelevare il volume richiesto? Speriamo che ciò sia soltanto frutto dell’immaginazione e che tutto il Servizio biblioteca sia spostato nei nuovi locali.

Tornando alla sala lettura, speriamo che sia adeguata, luminosa e dotata di tutti i confort. Ma un interrogativo ce lo poniamo: perché appena sorto il problema dei calcinacci nessuno ha pensato di destinare a sala lettura i locali (vedi foto n.2) confortevoli, luminosi e di facile accesso che ospitano da qualche anno l’Associazione dei vecchi marinai? Ovviamente alla stessa associazione poteva essere destinato uno dei tanti locali comunali disponibili, pensiamo in primis anche a una bella sala del Palazzo della Legalità di via Giotto, dove vengono ospitate altre associazioni, nella zona Trasmazaro storicamente abitata dal ceto marinaro mazarese.

Una tale decisione non avrebbe comportato i numerosi disagi per gli utenti della biblioteca; vedi i molti studenti universitari, molti mazaresi iscritti nelle Università fuori dalla Sicilia, costretti a stare in spazi ristretti, angusti, al fine di preparare gli esami o la loro tesi di laurea.

Vedremo come sarà riorganizzato la nuova biblioteca ed il suo servizio che in questi anni non è stato certamente considerato (ed i fatti sono oggettivi) indispensabile.

Ultima cosa: è stato ritrovato il noto “Libro d’onore della Città” la cui “scomparsa” era stata denunciata qualche giorno fa dall’ex sindaco Nicolò Vella? La denuncia della “scomparsa” era avvenuta a seguita della richiesta di una giovane universitaria che avrebbe voluto riportare nella sua tesi, dedicata alla Città, il pensiero su Mazara espresso con firma nel Libro d’onore della Città da Papa Giovanni Paolo II, dal Presidente della Repubblica Ciampi, dal premier Fanfani, dai ministri come Andreotti agli Esteri, Bodrato alla Pubblica istruzione, ambasciatori africani e scrittori e artisti famosi in visita in città.

Francesco Mezzapelle

19-02-2018 8,00

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