Mazara, incendio doloso di un’auto. Manomessa videocamera comunale davanti chiesa San Francesco

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Dicembre 2014 11:56
Mazara, incendio doloso di un’auto. Manomessa videocamera comunale davanti chiesa San Francesco

Nella tarda serata di ieri sera un incendio ha letteralmente carbonizzato un'auto posteggiata in via Daniele Ajello all'incrocio con via Bambino. L'incendio, probabilmente di natura dolosa –secondo il racconto di alcuni ragazzi residenti nelle vicinanze- è scoppiato intorno alle 23. In pochi minuti le fiamme

hanno avvolto la Renault Scenic (vedi foto n.1) di un residente di origini kosovare e squagliato perfino le lampade dell'illuminazione pubblica all'incrocio fra le due strade.

Ad avvertire l'uomo proprietario dell'auto sono stati alcuni vicini di casa, immediatamente sono stati chiamati i vigili del fuoco che arrivati sul posto hanno spento le fiamme ma l'auto risultava ormai un ammasso carbonizzato di lamiere; fortunatamente l'auto non è esplosa.Disagio per l'uomo e la sua famiglia. "Mio padre fa l'agricoltore –ci ha raccontato il figlio maggiorenne stamani sul posto- purtroppo questa mattina non è potuto andare a lavorare. Credo che l'incendio sia stato appiccato apposta, non so da chi in quanto non abbiamo problemi con nessuno, forse l'opera di vandali. Comunque spero che la telecamera davanti San Francesco possa aver filmato quanto avvenuto. Faremo denuncia alle forze dell'ordine".

Alcuni ragazzi residenti ci hanno fatto notare che la telecamera, una di quelle installate nel progetto di videosorveglianza comunale, posta davanti la vicinissima chiesa di San Francesco risultava girata verso il muro (vedi foto n.2) e non verso il piazzale della chiesa. Chissà forse è stata manomessa da quanti hanno interesse affinchè la zona non sia controllata dalle forze dell'ordine.Servirebbe un intervento per ripristinarne la funzione e magari visto che ci siamo controllare le altre collocate in Città, sorge il legittimo sospetto che siano state manomesse anch'esse.

Nella stessa via Daniele Ajello che conduce da via G.G. Adria alla chiesa di San Francesco, siamo in piena casbah, sono avvenuti in questi mesi numerosi scippi, per non parlare dei moltissimi furti in abitazioni private ed esercizi commerciali. L'area adiacente alla chiesa di San Francesco sarebbe anche un luogo di spaccio di sostanze stupefacenti. Insomma si tratta di un avamposto della micro criminalità dilagante in città.

Francesco Mezzapelle 

01-12-2014 12,45

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