Il vescovo della Diocesi di Mazara, Mons. Angelo Giurdanella, si prenderà carico di portare a compimento l’iter necessario per la beatificazione di padre Giovanni Matteo Adami. A seguito del nostro articolo pubblicato su Prima Pagina, riguardante il riavvio del processo di beatificazione del padre gesuita mazarese, martirizzato a Nagasaki nel 1633, il prof. Giovanni Isgrò, uno dei promotori dell’iniziativa, ha riscontrato un lusinghiero interesse dell’evento da parte di numerosi cittadini mazaresi.
Per la riattivazione del processo di beatificazione è stato creato nel 2016 il “Centro Studi Giovanni Matteo Adami” del quale fanno parte, oltre al prof. Isgrò e a don Orazio Placenti, la dott.ssa Maria Fedele Ballatore e la prof.ssa Edvige Ripa. A queste due ultime componenti del Centro Studi, va in particolare riconosciuto il merito di avere condotto approfondite ricerche che hanno portato alla definizione della “positio” del nostro gesuita, la cui documentazione è stata consegnata al vescovo della Diocesi Mons.
Angelo Giurdanella che, come si diceva, prenderà carico di portare a compimento l’iter necessario per la beatificazione. Dal canto suo, il Centro Studi G. Adami intende dare il proprio contributo divulgativo volto a far conoscere la figura del gesuita, presso la comunità mazarese, e non solo. In questo senso il Centro Studi, per il 2024, si farà promotore di un incontro cittadino per sensibilizzare ulteriormente la città di Mazara all’importanza della figura di Adami. Mazara del Vallo, si unisce così ai comuni di Palermo, Enna, Santo Stefano Quisquina, Chiusa Sclafani, che hanno dato i natali ad altri gesuiti martiri in Giappone.
Ricordiamo che, proprio in questi giorni, un nutrito gruppo di cattolici giapponesi ha completato a Mazara, il suo pellegrinaggio in Sicilia, in onore dei gesuiti siciliani martiri in Giappone.
Salvatore Giacalone
