Mazara, il terzo ponte sul fiume Mazaro: progetto realizzabile o soltanto fantasia elettorale?

L’idea piace a moltissimi cittadini. Esisterebbe già un progetto…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Maggio 2024 08:46
Mazara, il terzo ponte sul fiume Mazaro: progetto realizzabile o soltanto fantasia elettorale?

Con l’entrata nel vivo, e crediamo che il clima possa surriscaldarsi nei prossimi giorni, della campagna elettorale per le Amministrative a Mazara del Vallo alcuni temi potrebbero diventare oggetto di confronto-scontro fra i tre candidati a sindaco che hanno già presentato i relativi programmi elettorali-amministrativi. Un tema che pian piano si è riproposto in questa campagna elettorale è quello del terzo ponte sul fiume Mazaro che collegherebbe piazzale G.B. Quinci e lungomare Fatamorgana.

Proprio in merito al progetto di un terzo ponte sul fiume Mazaro, che unisca il lungomare Mazzini al lungomare Fatamorgana, anche con la possibilità di smaltire il traffico cittadino, e sul quale negli anni scorsi si era discusso spesso in Città. La realizzazione del terzo ponte sul fiume Mazaro potrebbe apportare in primis benefici alla viabilità cittadina, anche in termini di sostenibilità ambientale; nei fine settimana i residenti a Trasmazaro e Tonnarella potrebbero lasciare l’auto a casa, o nell’area antistante il porto nuovo (ove previsto un grande parcheggio), attraversare il ponte e trovarsi già nel centro città (in copertina foto da noi scattata da piazzale Quinci nel punto più vicino fra le due sponde del fiume Mazaro) . Ovviamente il terzo ponte consentirebbe il passaggio della pista ciclabile fra le due sponde del fiume Mazaro.

L’opera, per la quale esisterebbe già un progetto elaborato qualche anno fa da tecnici comunali, proietterebbe certamente, e concretamente, la città di Mazara del Vallo nel terzo millennio. Con la realizzazione del ponte fra piazzale G.B. Quinci e lungomare Fatamorgana potrebbe essere messa anche in sicurezza e valorizzata l’antica statua di San Vito, patrono della Città e protettore dei pescatori, che si erge sul porto canale ma che per molti anni è stata celata, pericolosamente, da imbarcazioni tirate a secco.

Francesco Mezzapelle   

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