Mazara, il Consiglio sorteggia i Revisori, vota un debito di 59mila euro nei confronti Coop “Vivere Con”. Scoppia caso bici comunali scomparse.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Novembre 2016 13:01
Mazara, il Consiglio sorteggia i Revisori, vota un debito di 59mila euro nei confronti Coop “Vivere Con”. Scoppia caso bici comunali scomparse.

Ieri pomeriggio in seduta di prosecuzione il Consiglio comunale ha scelto il nuovo Collegio Revisori dei Conti per il triennio 2016-2019.

Secondo l’avviso pubblico, pubblicato qualche mese fa nell’albo pretorio online sul sito del Comune, il nuovo collegio dei revisori dei conti per il triennio “2016/2019” è stato nominato applicando il sistema previsto dalla legge nazionale, recepita dalla Regione Siciliana con l’art. 10 della legge regionale n. 3/2016, che prevede “estrazione a sorte tra i professionisti iscritti nel registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, che abbiano presentato apposita domanda”.

“Il sorteggio –si legge sempre in quell’avviso- avverrà pubblicamente in una seduta del Consiglio Comunale appositamente convocata per la nomina del collegio dei revisori e andrà a sostituire l’attuale collegio il cui incarico termina il prossimo 3 Novembre 2016”.I tre membri dell’Organo di revisione contabile sono stati scelti, con estrazione a sorte in Consiglio comunale, tra nove nominativi di professionisti che alla presentazione della domanda nei termini (21 agosto 2016) e nei modi previsti sono risultati in possesso dei requisiti richiesti nell’apposito avviso.

Nel corso della seduta di prosecuzione di ieri pomeriggio (vedi foto) sono stati scelti i consiglieri comunali che dovevano sorteggiare da un sacchettino blu, alla presenza del Segretario Generale Antonella Marascia: Vito Gancitano, Vito Foderà, Luigi Firenze, Viviana Impeduglia, Isidonia Giacalone e Giovanni Iacono Fullone.

I primi tre consiglieri comunali hanno sorteggiato i professionisti: Domenico Meli (di Castelbuono), Calogero Cittadino (di Catania) e Antonino Li Petri (di Castelvetrano). Le funzioni di Presidente saranno espletate dal dr. Calogero Cittadino che dei tre professionisti nominati risulta essere in possesso di maggiori titoli.

Gli altri tre consiglieri comunali hanno sorteggiato i tre supplenti revisori supplenti qualora qualcuno dei primi tre rifiutasse l’incarico: Alberto Marcello Tumbiolo (Mazara del Vallo), Salvatore Corso (Palermo) e Giuseppe Gervasi (Leonforte).

Il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2016/2019 potrà insediarsi successivamente alla esecutività della delibera consiliare di nomina (dieci giorni dopo la pubblicazione all'albo pretorio online) e previe opportune verifiche di rito da parte del Dirigente del I Settore comunale al quale compete il procedimento.

Fino all'insediamento del nuovo Collegio dei Revisori dei Conti resta in attività l’attuale Collegio dei Revisori dei Conti, composto dal presidente Andrea Ingargiola, dalla dott.ssa Caterina Giacalone e dal rag. Antonino Sammaritano era stato nominato dal Consiglio comunale il 25 settembre 2013.

Auspichiamo che anche il nuovo Collegio dei Revisori si dimostri al di sopra delle parti e che non subisca pressioni politiche di nessun genere esprimendo liberamente i pareri tecnici anche a costo che le delibere siano successivamente vagliate dalla Corte dei Conti.

Successivamente il Consiglio comunale ha affrontato il punto n.5 all’ordine del giorno e riguardante il riconoscimento debito fuori bilancio ammontante a 59.095,56 euro a favore della Soc. Coop. Sociale “Vivere Con” onlus con sede in Mazara del Vallo relativo alle rette di ricovero maturate per il periodo dal 04 Aprile 2013 al 03 Ottobre 2013.

Questo debito fuori bilancio era stato affrontato, più di un anno fa, nella seduta del Consiglio comunale del 29 settembre 2015 quando ne era stato richiesto il ritiro da parte dell’Amministrazione al fine di ricevere più chiarimenti in merito. Il consigliere Giacomo Cangemi (Forza Italia) aveva così argomentato la richiesta di ritiro dell’atto: “si tratta in particolare di un atto riguardante 4 minori che il 14 dicembre 2012 con provvedimento di urgenza dei Carabinieri di Campobello di Mazara vengono affidati alla comunità alloggio “Fiori di Carmelo” gestita dalla “Vivere Con”.

Il successivo 9 gennaio il giudice conferma il ricovero nella struttura dei giovani la cui famiglia al momento dell’inserimento in comunità risiedeva nel Comune di Torretta, in provincia di Palermo. Da quanto si evince da una relazione, la Cooperativa chiede al Comune di Torretta di pagare le rette ma riceve da questo un diniego. Successivamente il capo famiglia dei minori, dal 4 aprile 2013, risulta residente a Mazara del Vallo per tutto il periodo in cui si richiede il pagamento delle rette allo stesso Comune di Mazara del Vallo.

La legge –ha spiegato Cangemi- dice che invece le rette di ricovero sono a totale carico del comune di residenza al momento in cui viene emesso il provvedimento e quindi sarebbero state imputabili al Comune di Torretta e non a Mazara. La cosa grave -ha sottolineato Cangemi- è che al Comune di Mazara il pagamento delle rette viene chiesto dopo un anno dal servizio reso compromettendo il monitoraggio che per legge i servizi sociali dovrebbero attuare annullando così la possibilità di un progetto formativo previsto per legge”.

L’intervento di Cangemi trovò consenso anche fra la maggioranza con Giorgio Randazzo (allora ancora nel gruppo Fratelli d’Italia) che annunciò la richiesta di accesso agli atti, insieme alo stesso Cangemi, ai sensi dell’art.27 del regolamento dei lavori consiliari al fine di appurare i rapporti economici fra il Comune e le cooperative su tali servizi. Anche Joselita D’Annibale (Fratelli d’Italia) chiese lumi sull’atto al segretario comunale Marascia. A questo punto l’Amministrazione presente ritirò l’atto per ulteriori approfondimenti.

Nella seduta di ieri sera il consiglio è stato rassicurato circa la competenza del debito al Comune di Mazara del Vallo. Così l’atto è stato messo in votazione ed approvato con 11 voti favorevoli (Zizzo, Foderà, Giacalone G., Impeduglia, Caruso, Marascia, La Grutta, Gancitano, Firenze e Giacalone I) e 4 astenuti (Norrito, Gaiazzo, Safina e Randazzo).

A fine seduta è stato invece approvata (14 favorevoli e l’astensione di Arena) la mozione presentata da Stefania Marascia relativa all’istallazione porta biciclette in Piazza della Repubblica, Piazza Mokarta, Poste Italiane, Banche, ecc.

Nel corso del dibattitto sulla mozione è stato sollevato il problema delle circa 100 biciclette che l’Amministrazione Cristaldi, nel corso del suo primo mandato, aveva acquistato con una spesa di circa 20.000 euro ed affidato ad alcuni esercizi privati della Città per poterne agevolare l’affitto da parte di cittadini e visitatori in cambio di qualche euro ad ora. Di quelle biciclette –come sottolineato dal consigliere comunale Pietro Ingargiola (vice sindaco quando acquistate le bici) non ve ne sono più tracce in quanto sono state quasi tutte rubate anche se – a detta di Ingargiola- si vedono circolare. Così il vice sindaco Silvano Bonanno ha detto di volersi rivolgere all’Ufficio Patrimonio del Comune per avere la lista dei privati ai quali affidate le bici e ciò al fine di accertare eventuali responsabilità per i furti delle stesse.

Francesco Mezzapelle

09-11-2016 13,45

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