Mazara, il Consiglio comunale approva il “Fondo perequativo enti locali”

Seduta straordinaria di appena 22 minuti. Atto presentato dall’assessore Di Liberti. Interventi di Randazzo e Marascia

Redazione Prima Pagina Mazara
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19 Aprile 2023 08:52
Mazara, il Consiglio comunale approva il “Fondo perequativo enti locali”

Con dodici voti favorevoli ed un astenuto ieri pomeriggio il Consiglio comunale di Mazara del Vallo in una seduta straordinaria e durata appena ventidue minuti circa ha approvato il solo punto all’ordine del giorno riguardante il “Fondo perequativo enti locali anno 2021 l.r. n. 9/2020. erogazione a saldo”. Ad illustrare l’atto è stato l'assessore comunale al Bilancio, Francesco Di Liberti, proponente la deliberazione. “Si tratta –ha spiegato l’Assessore (in primo piano in foto copertina ove sopra da sx il presidente Gancitano e a dx il segretario Pignatello)- di un fondo di compensazione in favore dei Comuni a seguito di minori entrate che nel periodo covid19 si sono verificate per esenzione o riduzione dei tributi locali e delle concessioni di suolo pubblico in favore di operatori economici. Per il Comune di Mazara del Vallo sono stati 6067 gli operatori economici interessati all'azzeramento della quota variabile Tari e 145 le esenzioni in materia di occupazione di suolo pubblico.

Il fondo perequativo in entrata ammonta globalmente a circa 1milione 570mila euro a fronte di circa 2milioni 385mila euro di minori entrate stimate. Il saldo da introitare per il Comune ammonta a 207mila euro”. Successivamente ha preso parola il consigliere Giorgio Randazzo il quale ha chiesto al presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano se aveva ricevuto “un atto forse notificato dalla Procura della Corte dei Conti al Comune di Mazara del Vallo avente per oggetto l’assegnazione di alcuni progetti ad un componente del Gabinetto del Sindaco”.

Gancitano ha risposto perentoriamente di non aver ricevuto nulla in Presidenza. Allora Randazzo si è rivolto al segretario generale dott. Salvatore Pignatello e alla dirigente del II settore dott.ssa Stella Marino. Il segretario Pignatello ha così risposto: “mi riservo di rispondere verificando che fra gli atti arrivati in Segreteria vi sia l’indicazione a notificare al Consiglio comunale. Non è mio costume omettere un adempimento così importante qualora vi sia l’indicazione; qualora invece fosse indicato l’opposto, garantirò l’invito alla riservatezza”.

Randazzo ha poi annunciato di aver già effettuato nella giornata l’accesso agli atti “che dovrebbe esser concesso secondo un parere del Ministero degli Interni. Se entro dieci giorni non mi verrà fornito l’atto –ha aggiunto- sarò io a fornire l’atto ai miei colleghi consiglieri e all’opinione pubblica in quanto già in mio possesso”. Il segretario Pignatello ha così infine sottolineato: “mi lascia abbastanza perplesso il fatto che il consigliere Randazzo sia già in possesso di un atto di cui chiede copia alla Segreteria generale.

Approfondirò anche sull’appunto del consigliere sul parere del Ministero. Qualora l’atto di cui si parla sia inerente ad un’attività istruttoria della Procura della Corte dei Conti potrebbe rientrare nelle eccezioni che escludano l’accesso agli atti di un consigliere comunale”. Dopo la “querelle” fra Randazzo e il Segretario generale ha preso la parola la consigliere Stefania Marascia la quale ha così dichiarato: “sono frastornata da questa dichiarazione del consigliere Randazzo che è tutta da verificare, qualora lo fosse rappresenta un atto molto grave anche circa i principi di trasparenza, auspico che il Segretario generale faccia chiarezza sui quesiti posto.

Sull’atto all’ordine del giorno, che chiude un capitolo aperto nell’ambito dell’emergenza covid19. Ci sono atti che non sono politici che vanno votati perché a favore della Città, e quando si tratta di somme utilizzate per venire incontro alle difficoltà dei cittadini, noi opposizione non ci tiriamo indietro, è un dovere verso i cittadini che rappresentiamo. Entrando nel merito dell’atto invece leggo il parere favorevole dei Revisori dei Conti ma scrive ‘si raccomanda il rispetto della disciplina europea’ indicato relativa normativa.

Cosa significa? “ Ha risposto così la dott.ssa Stella Marino: “la raccomandazione, già data anche nella precedente rendicontazione, di guardare con attenzione alla certificazione con prescrizioni relative alla modalità di rendicontazione”. Infine l’atto è stato messo in votazione. Sui tredici presenti: 12 favorevoli (Gancitano, Emmola, Iacono, Marascia, Calcara, Giacalone, Coronetta, Grillo, D’Alfio, Gaiazzo, Caltagirone, Giardina) ed un solo astenuto (Randazzo).

Francesco Mezzapelle  

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