Il Consiglio comunale di Mazara del Vallo, riunitosi ieri con la conduzione dei lavori affidata al vice presidente Valentina Grillo in assenza del presidente Vito Gancitano, ha approvato i tre punti inseriti nell'ordine del giorno ed illustrati dall'assessore comunale al Bilancio Francesco Di Liberti supportato dalla responsabile ufficio Tributi e Tari, dott.ssa Vitalba Giuseppina Licari (in copertina suo intervento nella nostra foto scattata ieri pomeriggio). Alla seduta consiliare non ha preso parte l'opposizione, a parte Stefania Marascia (Pd), prima della votazione dell'ultimo punto all'odg è entrato in aula Giorgio Randazzo (FdI). Con 10 voti favorevoli (Giuseppe Bianco, Francesca Calcara, Isidonia Giacalone, Valentina Grillo, Arianna D'Alfio, Antonino Gaiazzo, Matteo Bommarito, Antonino Zizzo, Paola Caltagirone e Massimo Giardina) e tre astenuti (Stefania Marascia, Giovanni Iacono e Giuseppe Bonanno) è stato approvato il punto relativo alla conferma dell'aliquota addizionale Irpef per l'anno 2023 che rimane nella misura unica dello 0,8%. Con la stessa votazione il consiglio comunale ha dato il via libera alla conferma delle aliquote e detrazioni Imu per l'anno 2023.
Nella fattispecie viene confermata l'aliquota dell'1,01% quale aliquota ordinaria per le case non principali (le prime case sono esenti ad eccezione di quelle di lusso), per le aree fabbricabili ed i terreni agricoli, mentre è confermata l'esenzione pe i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita ma non ancora venduti o locati. Con la terza votazione, conclusasi con gli stessi 10 voti favorevoli delle prime due, con il voto contrario dei consiglieri Iacono e Giorgio Randazzo e l'astensione di Marascia e Bonanno, nell'ambito del "Piano Economico Finanziario 2022-2025 Rifiuti" è stato approvato il Piano 2023 e la Tariffa Tari per l'anno in corso tenendo conto che il costo del servizio ammonta ad euro 10milioni 572.477,14 (incidono sulla Tari deduzioni per fasce meno abbienti per circa 500mila euro ed un contributo Miur di 55.680 euro). Di fatto le tariffe rimangono pressoché invariate rispetto allo scorso anno. Soddisfazione per l'approvazione dei tre importanti punti è stata espressa dall'assessore al Bilancio Francesco Di Liberti: "Abbiamo voluto mantenere invariate aliquote e tariffe che pertanto non subiscono aumenti - ha detto Di Liberti - Tutto ciò nonostante l'aumento dei prezzi incida anche sul bilancio comunale e sui costi dei servizi erogati dal Comune.
Con l'auspicio che tutti contribuiscano e facciano la loro parte, siamo anche soddisfatti di avere determinato aliquote e tariffe con largo anticipo rispetto ai tempi del bilancio. Contiamo ora di portare al più presto in consiglio comunale lo strumento finanziario complessivo".