Mazara, il 18 ottobre la Città “si ferma” per dire basta al caro bollette

L’iniziativa, “spontanea”, sta ricevendo moltissime adesioni da commercianti e cittadini, anche di comuni viciniori

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Ottobre 2022 09:03
Mazara, il 18 ottobre la Città “si ferma” per dire basta al caro bollette

Il 18 ottobre Mazara del Vallo si ferma per dire basta al caro bollette con una manifestazione in piazza della Repubblica. Si tratta di un’iniziativa spontanea, nata da un gruppo di privati cittadini e commercianti e che di giorno in giorno sta ricevendo adesioni, anche da comuni viciniori. “Dietro a questa manifestazione non c’è senza nessuna sigla sindacale, associazione di categoria né alcuna sigla politica, ma soltanto la necessità di far sentire la nostra voce contro questa situazione provocata dalle speculazioni delle multinazionali.

Basta è il momento di agire per dare dignità alle nostre famiglie” –ci tengono a sottolineare i coordinatori della stessa, Gaspare Accardo, Francesco Alagna e Andrea Anzelmo. Qualche giorno fa si è tenuta una riunione in un locale vicino al porto nuovo che ha visto la partecipazione di circa 50 persone al fine di organizzare la manifestazione del 18 ottobre. “Sarà una manifestazione pacifica –dichiarano- il nostro obiettivo è soltanto quello di manifestare il nostro dissenso; altre forme di lotta sarebbero non democratiche oltre controproducenti al fine di far sentire la nostra voce a chi decide nelle stanze dei bottoni (in foto copertina alcuni promotori della manifestazione).

Si lavora per vivere, non si vive per lavorare. Molti dei partecipanti hanno con se l’ultima bolletta della corrente elettrica e la comparano con quella dello stesso periodo derllo scorso anno: “abbiamo avuto aumenti di oltre il 300%, non possiamo certo andare avanti, se continua così saremo costretti a chiudere. Non possiamo e vogliamo pagare queste bollette shock. Qualcuno – dicono alcuni commercianti - vuole forse mettere in ginocchio il nostro sistema formato per lo più da medie e piccole imprese? Molte sono le imprese familiari che rischiano fortemente di chiudere da qui a Natale in quanto oltre alla corrente elettrica è aumentato tutto: La guerra la stiamo finanziando noi, le sanzioni contro la Russia stanno colpendo la nostra economia.

Svegliamoci, il sogno è finito”.

Francesco Mezzapelle  

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