Mazara, I “rossetti” nella seconda opera di Carla Bruno. Presentazione alla Bottega Gagini

Redazione Prima Pagina Mazara
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09 Agosto 2018 11:28
Mazara, I “rossetti” nella seconda opera di Carla Bruno. Presentazione alla Bottega Gagini

“Lipsticks” è questo il titolo dell’opera pittorica della giovane mazarese Carla Bruno, che vive e lavora a Milano, presentata nei giorni scorsi in anteprima a Mazara del Vallo presso il wine bar Bottega Gagini di piazza della Repubblica; l’opera rimarrà lì esposta per diversi giorni. Abbiamo incontrato Carla Bruno e parlato della sua nuova opera. Carla ci descrivi l’idea maturata per questa tua nuova opera? “Un percorso artistico contraddistinto da tecniche pittoriche sperimentali mi ha permesso di realizzare diversi lavori.

Gli ultimi due dipinti realizzati sono “(….)” e “Lipsticks”. In entrambi i lavori il riferimento costante è stato alle tecniche dell’ “astrazione gestuale” o “action panting”, al “dripping” e alla pittura informale contemporanea. L’interesse a conciliare questo tipo di tecniche, personalmente rivisitate, con la resa materica e con la sostenibilità ambientale è stato il filo conduttore della mia ricerca pittorica espressa in questi ultimi lavori”. Quale tecnica hai utilizzato? La stessa per la tua prima opera? “Al fine di creare una resa cromatica forte e far emergere la matericità dei colori, la tecnica utilizzata e ritenuta più idonea per l’esecuzione del dipinto è stata quella dell’utilizzo di gusci vuoti di uova come contenitori di colore, lanciati sulla tela. I gusci come piccoli dispositivi che lanciati sulla tela rilasciano materiale organico e segni che ad un occhio attento fanno emergere piccole figure… Nel primo lavoro “(…)” due uomini racchiudono come delle parentesi una donna, infatti ciò che viene posto al centro delle parentesi assume un valore prioritario, vedi le espressioni aritmetiche, che presuppongono lo scioglimento e la soluzione di quanto sta dentro la parentesi.

La donna anche nella sua libertà è sempre legata alla presenza dell’uomo nel bene o nel male. Le figure in BIANCO rappresentano il conformismo attuale: il “mettersi in posa”, la società dell’apparenza derisa con il gesto del lancio delle uova riempite di colori diversi. Il secondo lavoro “Lipsticks” è basato sull’utilizzo di alcune parti anatomiche umane, nello specifico le labbra. Le proporzioni tra singole figure sono diverse, mentre la tecnica usata è la stessa: in evidenza le figure in bianco, la tonalità del fondo in giallo, il colore all’interno dei gusci vuoti delle uova lanciato nella tela riprende tutte le sfumature e toni dei rossetti, che risaltano e rendono completa l’eleganza della donna". Carla, in sintesi, qual è stato il tuo percorso di studi e professionale? “Sono laureata in Architettura presso l’Università degli studi di Palermo, il mio sogno è sempre stato lavorare nel campo del design e moda ma poi ho deciso d’intraprendere un percorso di studi classico, iscrivendomi alla Facoltà Architettura pensando che i più importanti designer fossero innanzitutto architetti.

Durante il mio percorso universitario e lavorativo ho avuto modo di maturare un’esperienza professionale in parallelo, realizzando mostre di interior design e fotografia. Dopo la laurea, da circa 6 anni vivo a Milano e lavoro nell’organizzazione di eventi artistici e di moda. Sto cercando di ampliare la mia formazione accademica, sto sviluppando una buona professionalità grazie anche ad ambienti lavorativi culturalmente interessanti”. La Redazione  

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