Mazara, gli allievi dell’IIS “Francesco Ferrara” incontrano Sergio Vespertino

Redazione Prima Pagina Mazara
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15 Maggio 2017 12:21
Mazara, gli allievi dell’IIS “Francesco Ferrara” incontrano Sergio Vespertino

Nell’ambito dell’iniziativa culturale denominata “Quale bellezza salverà il mondo; dalla scrittura al teatro” , formulata dalla Biblioteca del Seminario Vescovile con il Museo Diocesano e la Libreria “Il Colombre”, si è svolto presso l’Aula San Carlo Borromeo del Seminario Vescovile l’incontro con l’attore e cabarettista Sergio Vespertino, artista palermitano approdato dal teatro al piccolo e grande schermo, che grande successo di critica ha riscosso per le sue qualità istrioniche e attoriali.

Pubblico in aula gli allievi e i docenti dell’Istituto Istruzione Superiore “Francesco Ferrara”, intrattenuti dall’esibizione dell’attore, che ha presentato agli ospiti testi della nostra tradizione letteraria, fra i quali “Il cane che ha visto Dio” di Dino Buzzati.“Ritengo sia un’occasione unica e un privilegio – ha dichiarato la Dirigente Dott.ssa Licia Ingrasciotta – assistere a questo modo di celebrare la bellezza.

Penso sia l’approccio più valido che sicuramente ci darà l’emozione e spero motivo di riflessione. Questo patrimonio sterminato, quale è la letteratura italiana, è sicuramente una di quelle bellezze che salveranno il mondo”La bellezza sinonimo di “amore e profondità dell’essere” e il trinomio “arte, teatro e bellezza” gli spunti offerti dai relatori, Prof.ssa Vita Renda e Don Pino Biondo - direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali ecclesiastici e Rettore del Seminario vescovile - temi sui quali Vespertino ha intessuto – intervallato dal vivace siparietto musicale di Pierpaolo Petta - il suo brillante monologo: un invito a fare della propria vita un’opera d’arte e, soprattutto, un inno alla gioia.“La bellezza non è equilibrio tra cuore e ragione – recita l’artista - la bellezza è cuore, stupore.

La poesia dà appagamento, trasmette la bellezza, che non è solo letteratura, ma soprattutto la vita è poesia. Tutti sono potenziali autori dei propri pensieri, potenziali poeti. Possiamo scrivere raccontando la vita e dalla scrittura si può passare al palcoscenico”Toccante l’intervento del geologo Dott. Roberto Gallo che, con voce rotta dall’emozione, ha testimoniato la bellezza e l’amore per la vita dopo il suo incontro con la malattia, la grande forza e la passione derivata per il teatro e gli spettacoli, il cui ricavato viene devoluto in beneficenza all’Istituto Nazionale Tumori.“Sono orgogliosa di aver presentato la bellezza: - conclude la Dott.ssa Licia Ingrasciotta - i ragazzi, con la loro gioventù e le loro speranze e orgogliosa di poter dare loro delle indicazioni oggi”Viva soddisfazione anche da parte della professoressa Caterina Giacalone e dai docenti accompagnatori del “Francesco Ferrara”, che rivolgono ai ragazzi i migliori auguri per il loro futuro.

Comunicato stampa15/5/2017{fshare}

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