Mazara, Girolamo Pipitone: “Uffici pubblici soppressi durante sindacatura di Cristaldi”

Redazione Prima Pagina Mazara
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06 Aprile 2015 18:45
Mazara, Girolamo Pipitone: “Uffici pubblici soppressi durante sindacatura di Cristaldi”

Mazara del Vallo dal mese di luglio 2014 non ha più l’ufficio del Giudice di pace, che trattava 700 cause civili annue e 250 processi penali, perché il sindaco Cristaldi ha presentato al Ministero di Grazia e Giustizia la richiesta di mantenimento dell’ufficio stesso un mese dopo la scadenza del termine perentorio del 29 aprile 2013 così come previsto dal decreto legislativo 156/2012. Questa chiusura si aggiunge all’interminabile elenco di uffici pubblici soppressi nella città di Mazara del Vallo durante la sindacatura Cristaldi:

1. Sezione distaccata del Tribunale di Marsala;

2. Distaccamento Agenzia delle Entrate di Marsala;

3. Distaccamento Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Trapani;

4. Ufficio del Territorio (Catasto) di Trapani;

5. Ufficio del Giudice di pace.

Questi uffici sono stati soppressi perché l’amministrazione Cristaldi non ha saputo eliminare disagi facilmente superabili, segnalati dai responsabili dei vari uffici, ad eccezione della sezione distaccata del Tribunale di Marsala soppressa per legge.Questi fatti lasciano i cittadini alquanto scoraggiati e preoccupati per i disagi derivanti da suddette soppressioni. Il mantenimento degli uffici del Giudice di pace nei comuni limitrofi, addirittura con popolazione inferiore a quella di Mazara, quali Castelvetrano e Partanna, ci lascia perplessi poiché dimostra che un’attenta gestione della cosa pubblica può eliminare i costi aggiuntivi per il cittadino, costretto a raggiungere le sedi di Marsala e Trapani.

Vero è che il ritorno dell’ufficio del Giudice di pace comporterebbe a carico del Comune gli oneri relativi alle spese di funzionamento e alla fornitura della sede (vedi foto), che sarebbero oggi a costo zero per il nostro Comune se l’ufficio venisse ubicato nei locali dell’ex sezione distaccata del Tribunale di proprietà comunale, in atto liberi e in stato di totale abbandono.

Poiché il decreto milleproroghe del 31/12/2014 ha prorogato il termine al 30 luglio 2015, i mazaresi legittimamente pretendono che, entro tale termine, il sindaco faccia istanza di ripristino dell’ufficio del Giudice di pace, nel rispetto delle condizioni imposte dal decreto legislativo n. 156/2012, assumendo l’impegno, nella qualità, di farsi carico di tutte le spese di funzionamento dell’ufficio.Il silenzio assoluto del sindaco, assessori e consiglieri comunali è inquietante.

Lettera aperta al Sindaco Nicola Cristaldi da parte del Presidente del Centro Studi "La Voce", geom. Girolamo Pipitone  

06-04-2015 20,30

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