Mazara, evitato il default. La Corte dei Conti approva le misure correttive

Il disavanzo di oltre 33milioni di euro da ripianare in 14 annualità da 2milioni 360 mila euro all'anno

Redazione Prima Pagina Mazara
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18 Giugno 2022 11:13
Mazara, evitato il default. La Corte dei Conti approva le misure correttive

La Corte dei Conti - Sezione di Controllo della Regione Siciliana - con deliberazione n.103/2022 ha accertato l'idoneità delle misure correttive adottate dal Comune di Mazara del Vallo "dando atto all'Ente di avere affrontato con tempestività e concretezza la principale criticità legata alla sottostima del fondo crediti di dubbia esigibilità". La Corte dei Conti "raccomanda all'Ente di attuare le misure previste, che verranno controllate nel prossimo ciclo di controllo".

Via libera dei giudici contabili, quindi, alle misure correttive proposte dal Comune a seguito dei controlli effettuati sui rendiconti degli esercizi finanziari 2017, 2018 e e 2019, con i quali si accertavano "profili di irregolarità contabile e criticità per gli equilibri di bilancio".

In particolare con la deliberazione del novembre 2021 la Corte dei Conti accertava un disavanzo di circa 33 milioni di euro per il cambio, avvenuto nel 2019, del metodo di calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità.

Il rendiconto 2019 era infatti stato chiuso dal Comune con un avanzo di circa 6 milioni di euro in quanto nel fondo crediti di dubbia esigibilità era stata inserita solo una parte dei crediti non riscossi mentre a seguito del cambio del metodo di calcolo andavano inserite tutte le somme non riscosse dall'Ente (circa 40 milioni di euro).

Da qui la richiesta della Corte dei Conti al Comune di adottare misure correttive.

Con il via libera del Consiglio comunale, che lo scorso mese di marzo ha approvato le misure proposte dalla Giunta, è stato rideterminato il risultato del rendiconto 2019. Le misure correttive proposte dal Comune e approvate dalla Corte dei Conti, riguardano in particolare:

-maggiori entrate per un totale di circa 980mila euro (600mila euro derivanti dall’aumento dell’aliquota Imu dello 0,5% riportandola all’1,01% dopo la diminuzione operata nel 2020 allo 0,96%, 150mila euro derivanti dall’adeguamento del gettito di nuove aree edificabili, 156mila euro derivanti dall’aumento delle tariffe dell’imposta di soggiorno e 75mila euro derivanti dall’aumento di tariffe di diritti di istruttoria e accertamenti tecnici).

- Riduzione strutturale delle spese, per un importo complessivo di circa 1 milione 380mila euro (circa 800mila euro derivanti da riduzione costi di gestione e manutentivi dei vari settori comunali, 130mila euro derivanti da minori stanziamenti per attività di Protezione Civile che dovrebbero essere compensati da ristori nazionali e regionali, 90mila euro derivanti dalla riduzione di costi su iniziative culturali, turistiche e sportive, 130mila euro di minori costi manutentivi cimiteriali, circa 220mila euro di riduzione costi dei Servizi Sociali operata a mezzo di sostituzione di maggiori entrate da interventi statali e regionali).

"L'approvazione delle misure correttive e del piano di rientro del disavanzo proposti dal Comune - sottolineano il sindaco Salvatore Quinci e l'assessore comunale al Bilancio Giacomo Mauro - ci consente di guardare al futuro con serenità, di sbloccare investimenti e spese necessarie per garantire i servizi naturalmente con la massima attenzione sia sul fronte delle uscite finanziarie che sul fronte delle riscossioni". 

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