Negli ultimi giorni si assiste ad una recrudescenza della microcriminalità che ha visto come obiettivi anche diverse scuole della città oltre che diversi esercizi commerciali. Questa mattina abbiamo riportato la notizia relativa al raid di ignoti malviventi nei confronti del plesso centrale (zona Piazza Santa Veneranda- via San Michele) dell'I.C. Borsellino-Ajello; dopo aver divelto le grate e frantumato i vetri di tre finestre, i ladri sono entrati all'interno dell'edificio scolastico, da quantificare - vedi relativa denuncia alle forze dell'ordine - i danni alla struttura e il materiale didattico prelevato.
Nelle ore precedenti azioni criminose hanno riguardato altri istituti scolastici del territorio mazarese. In particolare, la situazione appare abbastanza complicata al plesso di via Poggioreale (zona via Marsala), succursale dell'I.C. Borsellino-Ajello, ove nel giro di 36 ore ignoti criminali hanno effettuato due blitz. Il primo è avvenuto fra giovedì e venerdì quando ignoti hanno raggiunto il laboratorio multimediale al primo piano della struttura. Qui, i malviventi utilizzando degli arnesi hanno forzato la porta in ferro (vedi foto copertina da noi scattata) riuscendo a portare via due pc ed infine si sarebbero dileguati attraverso una porta di servizio della scuola.
Sempre lo stesso plesso, ha ricevuto la visita di ospiti sgraditi nella notte fra domenica e lunedì. Questa volta i malviventi, forzando la serratura di una porta laterale, hanno raggiunto lo stesso laboratorio multimediale: ad essere prelevati sono stati ben 15 pc fissi e mobili e un televisore. I due furti sono stati denunciati alla locale Compagnia dei Carabinieri; a supportare le indagini, al fine di individuare i responsabili dell'ignobile gesto, potrebbero essere le immagini di alcune telecamere della videosorveglianza comunale, collocate all'esterno dell'edificio.
Come se non bastasse un'altra incursione criminale si è registrata, nelle scorse ore, anche presso l'Istituto tecnico industriale "Ruggero D'Altavilla" di contrada Affacciata; fra i danni riportati anche la manomissione dell'impianto idrico che ha provocato disagi alla comunità scolastica. Con molta probabilità, quanto avvenuto nelle scorse ore in diverse parti del territorio cittadino potrebbe essere legato al fiorente mercato della droga, e in particolare all'uso di crack ed eroina fra i giovani e meno giovani, il cui spaccio vede epicentri - come evidenziato in diverse operazioni antidroga - i quartieri di Mazara due e la kasbah.
