Sarà un modo per fare sentire ancora una volta la voce della Città di Mazara del Vallo per la liberazione dei pescherecci Antartide e Medinea e dei 18 pescatori che si trovano da oltre 50 giorni sequestrati a Bengasi. Domattina alle tra le ore 9,30 e le 10, puntuali, le sirene dei motopesca ormeggiati nel porto peschereccio di Mazara del Vallo e le barche da diporto iscritte al comparto mazarese suoneranno per alcuni minuti come segnale di solidarietà ai pescatori detenuti e agli armatori dei due motopesca.
L'invito ad aderire all'iniziativa è stata lanciata dagli armatori e familiari dei marittimi sequestrati e dalla Presidenza del Consiglio comunale di Mazara del Vallo. Nel frattempo dalla Farnesina nessun riscontro ufficiale in merito alla notizia, diramata da alcune fonti, in merito al processo che doveva iniziare oggi presso la Procura militare di Bengasi ai 18 pescatori con l’accusa di aver pescato a 38 miglia di distanza dalle coste libiche, nella Zee (zona economica esclusiva) che la Libia ha stabilito unilateralmente a 74 miglia.
Francesco Mezzapelle